Progetto Praesidium supporta le attività di Restoring Family Links (RFL) in collaborazione con il Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR)

RFL

Dal 19 al 23 dicembre 2013, un gruppo di volontari della Croce Rossa Italiana, supportato dalla delegata del CICR e dal team del Progetto Praesidium, ha lavorato ad un piano d’azione integrativo alle pratiche di RFL relative ai naufragi avvenuti nei mesi di ottobre e già avviate dall’Ufficio Ricerche Nazionale.Al momento, sono circa 700 le richieste di aiuto delle famiglie, provenienti da circa 40 diversi paesi, pervenute all’indirizzo e-mail e al numero di telefono attivato dalla CRI durante i drammatici eventi di pochi mesi fa. Gli operatori hanno contattato tutti coloro che hanno inviato una richiesta di informazione rassicurando che i lavori proseguono e che è necessario verificare e integrare i dati già comunicati alla richiesta di aiuto per agevolare le ricerche e dando le giuste indicazioni sull’iter delle procedure.È stato spiegato loro che, la Croce Rossa Italiana, attraverso l’aiuto della rete di RFL del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sta lavorando come intermediario tra le famiglie delle vittime e le autorità italiane al fine di fornire il più possibile informazioni ufficiali, corrette e strutturate, incoraggiando anche le istituzioni predisposte alla condivisione delle informazioni per far avanzare i processi di identificazione.Il personale impiegato, formato per questa attività di comunicazione e per favorire il dialogo tra le parti e il giusto approccio alla situazione, è stato sostenuto durante le operazioni dagli operatori del Progetto Praesidium presenti. In particolare, dal mediatore culturale di lingua tigrina e dal coordinatore delle attività psicosociali, entrambe presenti sull’isola di Lampedusa sin dai primi drammatici momenti.Il CICR, in stretta collaborazione con la CRI, assicura il supporto del Movimento coinvolgendo le Società Nazionali nei rispettivi paesi di provenienza delle persone coinvolte, favorendo in questo modo un ulteriore scambio di informazioni e il mantenimento dei legami con le famiglie.  Un processo lungo, difficile e doloroso per le famiglie interessate, ma la Croce Rossa farà di tutto per seguire i casi, fino alla possibile risoluzione. Un’azione, questa del Restoring Family Link, che iniziata con lo storico Messaggio di Croce Rossa ai tempi della Grande Guerra e che negli anni si è sviluppata e diversificata, per rispondere ai bisogni delle famiglie separate che sono sempre presenti e attuali anche al giorno d’oggi.

  

 

  

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