sessualità
falso

1. LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE PROTEGGE DALLE MALATTIE SESSUALI

vero

La pillola anticoncezionale ha una funzione contraccettiva, cioè previene le gravidanze indesiderate, ma non ha capacità di impedire le infezioni dovute a batteri o virus con cui si può venire a contatto attraverso rapporti sessuali non protetti1.

È costituita da ormoni, estrogeni e progesterone, che impediscono l’ovulazione nella donna, cioè il rilascio dell’ovulo da fecondare da parte delle ovaie, e, quindi, previene la conseguente gravidanza. La pillola anticoncezionale non è utilizzata ai soli fini contraccettivi; può infatti essere prescritta per il trattamento di alcune patologie come la sindrome dell’ovaio policistico, l’endometriosi, l’adenomiosi, l’anemia causata dalle mestruazioni e la dismenorrea. Inoltre, i contraccettivi orali spesso sono prescritti per curare forme di acne lievi o moderate2.

Non contiene, tuttavia, alcuna sostanza in grado di neutralizzare i microrganismi responsabili delle infezioni sessualmente trasmesse.

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2. IL COITO INTERROTTO È UN METODO CONTRACCETTIVO EFFICACE

vero

Con il coito interrotto è possibile rimanere incinta poiché il liquido pre-eiaculatorio può ugualmente contenere una quantità sufficiente di spermatozoi per fecondare l’ovulo femminile3. Il rischio di gravidanza può giungere ad oltre il 25% (una donna su quattro)4. Come paragone, con l’utilizzo della pillola contraccettiva le gravidanze indesiderate sono del 9% con uso tipico e dello 0,3% con uso perfetto5.

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3. NON SERVE FARE VISITE ANDROLOGICHE IN GIOVANE ETÀ

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Dai dati del Ministero della Salute risulta che l’infertilità riguarda circa il 15% delle coppie e che il 27% dei soggetti di sesso maschile in età pediatrica presenta problematiche riproduttive6.

Le malattie del testicolo sono le più frequenti cause di sterilità. In particolare, colpiscono 1 uomo su 5 nel nostro Paese e sono diagnosticate in quasi la metà degli uomini infertili. Altre problematiche che si riscontrano con frequenza crescente sono il criptorchidismo, cioè la mancata discesa del testicolo nello scroto durante lo sviluppo fetale, i tumori testicolari e le infiammazioni delle vie genitali7. Purtroppo, molte di queste patologie possono risultare asintomatiche, rimanendo misconosciute per anni. E il ritardo nella diagnosi può far perdere tempo prezioso durante il quale si potrebbero curare con successo.

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4. L’ALCOL, IN PARTICOLARE IL WHISKY, È UNO STIMOLANTE SESSUALE

vero

L’abuso di alcol non aumenta le performance, né ha un effetto stimolante; al contrario aumenta il rischio di danni a livello della sfera sessuale. È vero che, a basse dosi, ha un effetto di riduzione dell’ansia con temporanea disinibizione. Tuttavia, non appena la concentrazione di alcol nel sangue aumenta, anche in seguito a una bevuta occasionale, si perde l’effetto di riduzione dell’ansia e prevale una generale depressione delle normali funzioni dell’organismo. Per quanto riguarda, poi, il consumo non occasionale ma abituale di alcol a dosi elevate, i danni sulla sfera sessuale possono essere molto gravi e a volte irreparabili. Gli uomini che usano alcol in dosi elevate (ad esempio più di 2-3 bicchieri di vino al giorno) vanno incontro ad una serie di problemi, tra cui disfunzione erettile (circa il 10%) ed eiaculazione precoce (circa il 30%)8.

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5. IL SESSO IN TARDA ETÀ AUMENTA LE PROBABILITÀ D’INFARTO

vero

L’attività sessuale è generalmente considerata un’attività fisica moderata, paragonabile al salire 2 rampe di scale o fare una camminata veloce e non aumenta il rischio di infarto. In uno studio pubblicato sul Journal Of The American College Of Cardiology, è stata valutata l’attività sessuale di 536 soggetti nei 12 mesi prima di un infarto. Dall’analisi fatta, solo lo 0,7% ha avuto un rapporto sessuale in una finestra temporale di 2 ore antecedenti l’infarto9. In un altro studio è stato valutato il database del reparto di patologia cardiaca della St. George University di Londra, analizzando tutti i casi di morte improvvisa cardiaca (MIC) sottoposti a studio autoptico. Su 6.847 MIC considerate, lo 0,2% si sono verificate durante un rapporto sessuale o dopo non più di un’ora dal suo termine. Nel complesso i risultati mostrano che il rischio di tale evento durante o a seguito dell’attività sessuale è basso, solo lo 0,2%, ed è prevalentemente secondario alla sindrome della morte aritmica improvvisa o a cardiomiopatie10.

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6. IL PAPILLOMA VIRUS INFETTA SOLTANTO LE DONNE

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È abbastanza comune pensare che l’infezione da papilloma virus (HPV) non riguardi i ragazzi ma che sia un problema solo delle loro coetanee. Ciò è assolutamente falso perché il virus HPV, oltre a causare il tumore della cervice uterina nelle donne, causa anche condilomi ano-genitali, tumori ano-genitali e tumori localizzati alla testa e al collo, sia negli uomini che nelle donne, trasmettendosi generalmente attraverso rapporti sessuali non protetti. Negli uomini i condilomi ano-genitali sono la manifestazione più frequente, mentre l’80-95% dei tumori anali, almeno il 50% dei tumori del pene e il 45-90% dei tumori della testa e del collo, sono associati all’HPV. Spesso le persone con un’infezione da HPV non mostrano sintomi particolari e possono trasmettere inconsapevolmente il virus al proprio partner11. Per questo è indispensabile proteggersi attraverso l’uso del preservativo nei rapporti sessuali con un partner che non abbia fatto il test per HPV. In Italia, la vaccinazione contro l’HPV è rivolta sia alle donne che agli uomini12.

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7. VACCINARSI CONTRO IL COVID CAUSA INFERTILITA’ NELL'UOMO

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Non ci sono evidenze che la fertilità maschile possa essere compromessa dal vaccino contro il Covid-19. Viceversa, è il SARS-CoV-2, il virus che causa il Covid-19, che può rappresentare un rischio di infertilità come sottolineato in diversi studi13.

Uno studio su una piccola coorte di 45 uomini volontari ha mostrato che i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna sembrano sicuri per il sistema riproduttivo maschile14. Ed è importante sottolinearlo perché nel corso della campagna vaccinale il timore per la propria fertilità è stato uno dei motivi più frequenti della cosiddetta esitazione vaccinale15.

  1.  Ministero della Salute. Infezioni sessualmente trasmesse
  2. Gian Carlo Di Renzo, Pianificazione familiare, pillola e cancro, in Trattato di ginecologia e ostetricia – Volume 1, Roma, Verduci Editore, 2009, pp. 973-974, ISBN 978-88-7620-812-6.
  3. NHS. Getting contraception. Sexual health
  4. Azienda USL Imola – Spazio Giovani – Contraccezione
  5. World Health Organization (WHO). Medical eligibility criteria for contraceptive use. 5th ed. 2015
  6. L’infertilità maschile: il ruolo delle campagne di prevenzione
  7. Ministero della Salute. Malattie dell’apparato riproduttivo
  8. Saso L. Effetti delle sostanze d’abuso sulla risposta sessuale. Annali dell’Istituto Superiore di Sanità. 2002; 38(3): 289-294
  9. Rothenbacher D, Dallmeier D, Mons U, Rosamond W, Koenig W, Brenner H. Sexual Activity Patterns Before Myocardial Infarction and Risk of Subsequent Cardiovascular Adverse Events. J Am Coll Cardiol. 2015 Sep 29;66(13):1516-7. doi: 10.1016/j.jacc.2015.07.053. PMID: 26403348.
  10. Parzeller M, Bux R, Raschka C et al. Sudden cardiovascular death associated with sexual activity: a forensic autopsy study (1972-2004). Forensic Sci Med Pathol 2006; 2 (2): 109-114. Doi:10.1385/FSMP:2:2:109
  11. Zuccotti GV, Mameli C. L’infezione da HPV nel maschio. Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica. 2013; 4: 39-44
  12. Ministero della Salute. Vaccinazione contro il Papillomavirus umano
  13. COVID-19 could cause male infertility and sexual dysfunction – but vaccines do not
  14. Gonzalez DC, Nassau DE, Khodamoradi K, et al. Sperm Parameters Before and After COVID-19 mRNA Vaccination. JAMA. 2021;326(3):273–274. doi:10.1001/jama.2021.9976
  15. Berry SD, Johnson KS, Myles L, Herndon L, Montoya A, Fashaw S, Gifford D. Lessons learned from frontline skilled nursing facility staff regarding COVID-19 vaccine hesitancy. J Am Geriatr Soc. 2021 May;69(5):1140-1146. doi: 10.1111/jgs.17136. Epub 2021 Mar 26. PMID: 33764497; PMCID: PMC8183564.
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