Donazione del sangue, focus sul sistema italiano. Al Ministero della Salute, le principali associazioni si sono confrontate in vista della Giornata Mondiale
Domenica 14 giugno a Expo l’emissione ufficiale di un francobollo tematico commemorativo della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Il messaggio di augurio del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
“Thank you for saving my life” è il messaggio della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue voluta nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per ringraziare quanti ogni giorno contribuiscono a salvare migliaia di vite con il dono del sangue e degli emocomponenti. L’Italia si distingue da molti altri paesi per la solidarietà espressa dai donatori di sangue che garantiscono ogni giorno oltre 8.500 eventi trasfusionali.Dai dati pubblicati dal Centro Nazionale Sangue, relativi al 2014, rimane costante il numero dei donatori, oltre un milione e settecentomila per 3.083.654 unità raccolte, ma con un sensibile diminuzione dei nuovi donatori; per questo bisogna puntare sulle nuove generazioni, attraverso apposite campagne educative e di sensibilizzazione al tema per poter favorire il necessario ricambio. E’ indispensabile, infatti, promuovere un cambio di mentalità tra i giovani potenziali donatori, a partire dall’educazione di stili di vita sani, con focus sull’alimentazione, denunciare i fenomeni di abuso di alcol e stupefacenti, nonché del tabagismo e, non ultimo, educare ad una vita sessuale al riparo da rischi.Affiancando l’opera delle Istituzioni per lo sviluppo di una corretta gestione dell’uso del sangue in Italia, le Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue riunite nel CIVIS (Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue), in un dialogo trasparente, assicurano a tutti i cittadini livelli essenziali di assistenza improntati alla qualità, alla sicurezza e pronta disponibilità.AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES hanno tracciato un bilancio sull’attività del Sistema Sangue italiano nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Roma presso l’Auditorium del Ministero della Salute. All’incontro hanno preso parte Maria Teresa Letta, vicepresidente Croce Rossa Italiana e coordinatore pro tempore CIVIS, Vincenzo Saturni, presidente nazionale AVIS, Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale FIDAS, Luigi Cardini, presidente nazionale FRATRES, Maria Rita Tamburrini, Dirigente dell’Ufficio VIII Sangue e Trapianti del Ministero della Salute, Giuliano Grazzini, Direttore del Centro Nazionale Sangue e Daniela Rodorigo, Direttore Generale della Comunicazione del Ministero della Salute.
Durante l’incontro è stato presentato l’appuntamento del 14 giugno a Cascina Triulza, nell’area espositiva EXPO: i donatori d’Italia si ritroveranno insieme per testimoniare il valore del dono e alle 11.30 ci sarà il convegno “Stili di vita e qualità della donazione di emocomponenti”. A ricordo della Giornata il Ministero dello Sviluppo Economico, nel programma di emissione delle carte-valori postali per il 2015 nella serie tematica ordinaria “Il Senso civico”, ha inserito un francobollo commemorativo dedicato al Dono del sangue che sarà emesso ufficialmente domenica 14 giugno. Infine al termine dell’incontro è stato siglato un Protocollo d’intesa tra CIVIS e ADISCO (Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale) rappresentata dal presidente nazionale Gloria Pravatà, per una promozione condivisa del valore del dono.Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato un messaggio di augurio per l’evento nel quale ha voluto esprimere “apprezzamento e ammirazione – scrive il Ministro – sia per la scelta di tutti coloro che con un atto di profondo senso civico e solidaristico, periodicamente, anonimamente, gratuitamente e responsabilmente donano il sangue e i suoi componenti; sia per i professionisti del settore che, con competenza e dedizione, assicurano alla popolazione livelli essenziali di assistenza improntati alla qualità, alla sicurezza, pronta disponibilità e, auspicabilmente, alla sostenibilità”. “La medicina trasfusionale – sottolinea il Ministro – svolge oggi un ruolo importante all’interno del nostro Servizio Sanitario, che ha permesso di raggiungere traguardi significativi e risce a garantire terapie trasfusionali idonee a sostegno dei più importanti e delicati percorsi diagnostico-terapeutici: in situazioni di urgenza-emergenza , in oncologia ed ematoligia, in medicina interna, oltre ai percorsi di chirurgia elettiva e trapiantologica. Il sangue rappresenta un patrimonio collettivo da cui ognuno puo attingere, nei momenti di necessità e della cui donazione tutti potremmo avere l’esigenza di beneficiare, in futuro. C’è un gran bisogno di coinvolgere la popolazione, facendo comprendere come la donazione del sangue sia, oltre che un gesto necessario, anche un segno di responsabilità verso il prossimo”.