HAITI – OPERATORE CROCE ROSSA ITALIANA IN PARTENZA: “LA COSA PIU’ DIFFICILE? IL SALUTO AI FIGLI, I MIEI RAGAZZI MI HANNO DETTO PORTACI QUALCHE BIMBO HAITIANO”

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – Circa 2 mila giorni della sua vita passati fra le emergenze e le urgenze di tutto il mondo, quelle dovute a disastri naturali o a guerre, dalla Giordania all’ Umbria, dallo Sri Lanka alla Georgia e all’ Abruzzo. E’ con questo bagaglio di esperienza fatta sul campo, fra le sofferenze di popolazioni di diversi colori e di diversa cultura, che Emerico Laccetti, logista della Croce Rossa Italiana, si appresta a partire per Haiti. Il volo che lo portera’ insieme ad altri 11 colleghi a Port-au-Prince e’ in programma per domani mattina.

Emergenza Haiti, Nave Cavour attracca a Puerto Caucedo: da S.lla Rosanna Giardina, tra le otto Infermiere Volontarie CRI a bordo, la cronaca dell’arrivo

(2 febbraio 2010) – L’ora è quasi arrivata: a bordo di nave Cavour la sera del due febbraio c’è un grande fermento. Le Sorelle parlano con gli inviati di Croce Rossa, che, arrivati a bordo, si occuperanno di sbarcare i mezzi CRI. Le Sorelle chiedono, si informano, vogliono sapere cosa accade a terra, qual è l’attività che più si compie, cosa si fa per alleviare le sofferenze di tanta povera gente, come funziona il campo…(continua)

HAITI, CROCE ROSSA: IN ARRIVO AIUTI PER 60.000 FAMIGLIE

Secondo i dati resi noti dalla Federazione della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si stima che in seguito al sisma ad Haiti sarebbero morte tra le 50.000 e 70.000 persone. Più di 3 milioni di persone sono state colpite dal disastro e necessitano di assistenza. Le zone maggiormente interessate attorno a Port-au-Prince sono Petits Goaves e Les Nippes, dove si registrano quasi 1.000 morti e 500.000 senza tetto. Leogane, ad ovest di Port-au-Prince, resta il centro più colpito, con circa 10.000 persone rimaste uccise e l’80 – 90% degli edifici è danneggiato.

PARTITA LA TASK FORCE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA PER HAITI. A Port au Prince sarà allestito un campo con cucine e impianti per la potabilizzazione dell’acqua: 1500 pasti al giorno e 8000litri d’acqua potabile all’ora

E’ partita ieri mattina dall’aeroporto romano di Fiumicino la task force della Croce Rossa Italiana che allestirà un campo a Port au Prince. A guidare il gruppo dei 12 operatori ( tra cui logisti, sanitari, un’infermiera volontaria), il capodipartimento CRI per le operazione di emergenza, Leonardo Carmenati. Ad Haiti arriveranno, inoltre, con un altro aereo partito nella notte da Milano, 37 tonnellate di materiale: tende, una cucina da campo che garantirà una media di 1500 pasti al giorno, generi alimentari, acqua e due impianti di potabilizzazione che depureranno oltre 8000 litri d’acqua all’ora.

Haiti, Croce Rossa: i soccorsi sono a regime

Una settimana dopo che il terremoto devastante ha colpito Haiti i soccorsi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, incluso quelli del CICR, sono a regime. Tuttavia la situazione sul terreno dei sopravvissuti rimane molto difficile. L’igiene rimane una delle prime preoccupazioni a Port-au-Prince con molte persone ancora senza accesso a quantità sufficienti di acqua potabile. Il CICR sta fornendo acqua a più di 12.000 persone che vivono in tre campi improvvisati.

EMERGENZA HAITI, ENTRO 48 ORE SARA’ OPERATIVO IL CAMPO DELLA CRI

E’ arrivata oggi a Santo Domingo la task force della Croce Rossa Italiana partita ieri mattina da Roma. Il team, composto da 12 operatori (tra cui logisti, sanitari, un’infermiera volontaria), è in viaggio con un convoglio umanitario verso Haiti, dove allestirà un campo a Port-au-Prince, nei pressi dell’aeroporto. Il campo entrerà in funzione entro 48 ore e, oltre alle tende destinate all’accoglienza dei senza tetto, sarà operativa una cucina da campo che garantirà 1500 pasti al giorno e due impianti di potabilizzazione dell’acqua in grado di depurare e imbustare 8000 litri di acqua all’ora.