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Incidente aereo sulle Alpi francesi: l’impegno delle squadre di Croce Rossa di Spagna, Francia e Germania nelle operazioni di assistenza ai familiari delle vittime

Dal 24 marzo numerose squadre della Croce Rossa Spagnola (SRC), Francese (FRC) e Tedesca (GRC) sono impegnate nelle attività di emergenza in seguito all’incidente aereo della Germanwings, schiantatosi durante il volo da Barcellona a Dusseldorf sulle Alpi francesi nella zona di Digne-les-Bains, nel sud della Francia. Nessuno dei circa 150 passeggeri, tra cui 6 membri dell’equipaggio, sarebbe sopravvissuto. Alle operazioni partecipano oltre 50 volontari della Croce Rossa Francese al fianco delle squadre di emergenza locali e nazionali.

Una Stramilano sicura e protetta grazie alla Croce Rossa

Tutto pronto per la 44° edizione della Stramilano, domenica 29 marzo, che anche quest’anno vedrà la Croce Rossa Italiana impegnata nel soccorso sanitario e nella gestione del Villaggio degli Atleti, di supporto ai runners della mezza maratona, con un ingente spiegamento di uomini e mezzi. La CRI garantirà una competizione ancora più sicura e “cardioprotetta”, impiegando mezzi di ultima generazione, strumenti di rianimazione all’avanguardia e operatori qualificati: medici, personale infermieristico e soccorritori, per un totale di oltre ottanta persone.

Firenze: il progetto Dafne della Croce Rossa per migliorare le condizioni di salute delle persone a rischio nel mondo della prostituzione

E’ l’11 settembre 2013 quando la squadra di volontari della Croce Rossa di Firenze inizia a svolgere sul territorio, fino a notte inoltrata, il primo servizio nell’ambito del progetto “Dafne”.  Un servizio un po’ particolare e nuovo nel panorama delle attività CRI in sostegno dei più vulnerabili: si rivolge infatti alle persone a rischio nell’ambiente della prostituzione, alle quali di fatto è preclusa la possibilità di accedere a canali istituzionali di informazioni, prevenzione e controllo. Da quel momento Dafne è diventata un punto di riferimento fondamentale per una realtà considerata spesso ‘invisibile’.

Dalla Sierra Leone una nuova testimonianza di Sorella Bonucci, l’Infermiera Volontaria della CRI al lavoro a Kono, nel centro per il trattamento di Ebola

“Si lavora intensamente e l’allerta è sempre alta. Purtroppo ci sono tante persone affette da malaria e da molti altri tipi di malattie endemiche, quindi spesso arrivano all’Ebola Treatment Center con la paura di avere preso il virus. Per fortuna, fino ad ora, non si sono registrati nuovi casi, ma non appena si ha qualche sintomo, queste persone vengono ricoverate per accertamenti e trattenute per qualche giorno, fino a che non si è sicuri che non siano affette dal terribile virus. La gente del posto all’inizio aveva tanta paura di essere ricoverata nel centro, convinti di morire, adesso invece vengono volentieri, perché hanno capito che solo così possono controllare il propagarsi del virus e possono guarire. Teniamo sempre le dita incrociate”. Sorella Alba Bonucci, Infermiera Volontaria CRI, continua instancabile il suo lavoro in Sierra Leone, nel centro per il trattamento del virus Ebola (ETC) di Kono, dove si trova dall’11 febbraio.