IFRC

Alluvione Viet Nam: Servono 772.000 euro per gli sfollati

Una larga parte del Viet Nam centrale sta ancora combattendo le conseguenze delle inondazioni, che ha ucciso decine di persone e colpito e mezzo milione di vietnamiti, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICR) sta lanciando un appello di emergenza pari a 772.216 € per assistere i superstiti delle inondazioni.

Croce Rossa Italiana e Croce Rossa della Bosnia Erzegovina in un progetto di cooperazione internazionale

Arriveranno a Firenze venerdì 22 ottobre 2010 i 13 ospiti bosniaci che parteciperanno al progetto di Cooperazione Internazionale, direttamente coordinato dall’Ufficio Affari Internazionali del Comitato Locale di Firenze della Croce Rossa Italiana e promosso dal Comitato Regionale della Toscana, che vedrà coinvolte le Società Nazionali della Croce Rossa Italiana e della Bosnia Erzegovina.

AFGHANISTAN: CROCE ROSSA, PEGGIORI CONDIZIONI ULTIMI 30 ANNI

(ANSA-REUTERS) – KABUL, 15 DIC – La diffusione della violenza in Afghanistan ostacola il lavoro delle organizzazioni  umanitarie rendendo le condizioni di vita di chi ha bisogno le peggiori degli ultimi trent’ anni. E’ l’ allarme lanciato oggi dalla Croce Rossa Internazionale. ” Il proliferare di gruppi armati mette a dura a prova la capacita’ delle organizzazioni umanitarie di raggiungere le persone bisognose” ha detto Resto Stocker responsabile per l’Afghanistan della Croce Rossa Internazionale.

Haiti, sospetta epidemia di colera nel dipartimento di Artibonite: i volontari CRI al lavoro giorno e notte per produrre 30.000 litri di acqua

Ad Haiti il personale della Croce Rossa Italiana del 9° contingente presso la ItRC ERU Base Camp di Port au Prince ha attivato a pieno ritmo il waterline a supporto delle operazioni di soccorso per fronteggiare una sospetta epidemia di colera nel Dipartimento di Artibonite, nel centro nord del Paese. Secondo i dati diffusi ufficialmente dal Ministero della Salute locale sono stati registrati nelle ultime ore 114 decessi, la maggior parte dei quali è avvenuta negli ospedali di St. Marc, a un centinaio di chilometri dalla capitale e in altre zone circostanti.