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Iraq, continua l’attività della Croce Rossa Italiana a Sumel. Con l’arrivo del freddo aumenteranno le necessità primarie per centinaia di migliaia di profughi
“Nella zona di Dohuk le temperature sono già notevolmente scese e quindi stanno aumentando le necessità primarie dei profughi. Anche le richieste di tipo sanitario, infatti, stanno crescendo. Ben presto, poi, per consentire la riapertura delle scuole, circa 160mila persone saranno trasferite dagli edifici scolastici dove hanno trovato provvisoriamente riparo, in 16 diversi campi di accoglienza nell’area di Dohuk. Nelle prossime settimane tutto questo comporterà l’intensificarsi delle attività umanitarie: per far fronte alla stagione fredda c’è bisogno di coperte, materassi, vestiti, soprattutto per i bambini”. Così Ignazio Schintu, team leader della missione di Croce Rossa Italiana a Sumel, spiega come nel giro di poco tempo potrebbe cambiare lo scenario d’intervento per assistere migliaia di sfollati nella zona, dove la CRI continua a distribuire migliaia di pasti al giorno nelle aree di Sumel e di Khanke.