Siria: consegnati cibo e medicine nella città sotto assedio di Moadamiyeh

Squadre congiunte del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) sono riuscite a rifornire di cibo e articoli per l’igiene più di 12mila persone nella città assediata di Moadamiyeh (Muathamia), vicino a Damasco. Farmaci e altri generi sanitari sono stati inoltre distribuiti a circa 10mila persone. Le squadre hanno avuto accesso alla città mercoledì.
Migliaia di persone hanno atteso per ore al confine della zona cuscinetto che separa le parti in conflitto, in cui sono state effettuate le consegne di cibo. Moadamiyeh è una delle numerose città sotto assedio in Siria.
“La gente che vive nelle zone assediate può considerare come un bonus ogni giorno della propria vita. Hanno così poco per sopravvivere. Vogliono che sia portato aiuto con regolarità e questo è ciò che stiamo continuamente chiedendo”, ha detto il Capo della Delegazione del CICR in Siria, Marianne Gasser, che ha guidato il team che è entrato a Moadamiyeh.

Per chi resta fuori dalla rete di accoglienza nascono i ‘Safe point’ della Croce Rossa Italiana. Dopo Catania, anche a Trapani e a Palermo

Distribuzione di beni come kit igienici e vestiario, ma anche – e soprattutto – un punto di riferimento e di orientamento ai servizi locali di assistenza sanitaria, legale e psicosociale per quelle persone migranti rimaste fuori dalla rete di accoglienza. È il ‘Safe Point’ della Croce Rossa Italiana, un progetto ideato dalla CRI di Catania che da oggi è approdato in via sperimentale anche a Trapani per proseguire il suo viaggio nelle prossime settimane fino a Palermo.

Siria: continuano i pesanti combattimenti nella provincia di Aleppo. Intensificati gli aiuti

Con il deterioramento della situazione umanitaria nel nord della Siria, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sta aumentando la quantità di aiuti per le persone colpite nell’ultimo attacco. Secondo le stime, circa 50mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case, soprattutto nelle zone settentrionali della provincia di Aleppo, a causa della recente recrudescenza dei combattimenti. Alcune vie di approvvigionamento, utilizzate per portare gli aiuti, sono state tagliate. Il CICR lavora a stretto contatto con la Mezzaluna Rossa Siriana, che sta portando in queste ore dei nuovi aiuti, compreso cibo e acqua.