Omicidio Emmanuel, Rocca (CRI): “Vicini alla famiglia. Rilanciare lotta al razzismo e per la coesione sociale”

emmanuel e Chinyery

“Lo scorso gennaio a Fermo, la Croce Rossa Italiana aveva festeggiato il matrimonio di Emmanuel e Chinyery. Oggi piange Emmanuel e si stringe forte alla moglie che ha perso l’uomo della sua vita a causa di un brutale e vergognoso omicidio”, queste le prime parole del Presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, dopo la tragica notizia arrivata da Fermo.“Quando ho visto le immagini in televisione, ho pensato immediatamente a quei momenti di gioia che avevamo condiviso con i due ragazzi che, scappati da guerra e persecuzione, avevano trovato in Italia la pace e il coronamento della loro storia d’amore – continua Rocca -. Le nostre volontarie e i nostri volontari di Fermo, che avevano gioito con Emmanuel nel giorno delle sue nozze, collaborano da tempo con Don Vinicio e la sua comunità. In queste ore sono vicini alla moglie Chinyery, che ha deciso il più grande gesto d’amore, ovvero la donazione degli organi, al momento in attesa di autorizzazione. La loro era una storia modello di un sogno realizzato: dalla paura quotidiana della morte, al viaggio della speranza, fino all’accoglienza, alla pace, alla celebrazione dell’amore l’un per l’altra. L’epilogo è stato, invece, drammatico: Emmanuel ha trovato la morte in questo Occidente sempre più incapace di provare pietà. In questo momento mi voglio unire al dolore della famiglia e dei nostri volontari: insieme dobbiamo ritrovare la forza nel potere dell’umanità, nella consapevolezza che nessun cattivo maestro, nessun razzista, nessun predicatore di odio potrà fermare il nostro servizio in favore dell’uomo che soffre. Insieme, però, dobbiamo anche urlare il nostro sdegno davanti a questo crimine e rilanciare la centralità della lotta al razzismo: la Croce Rossa è in prima linea nel lavorare contro ogni tipo di discriminazione e per la coesione sociale”, ha concluso il Presidente Nazionale di CRI.

  

  

     icona croce rossaQui il racconto del giorno della promessa di matrimonio.     

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