IFRC

(ANSA) Volontario egiziano, a Lampedusa 70 ore senza dormire. Mediatore culturale della CRI, “tranquillizzo parlando in arabo”

(Di Agnese Malatesta – ANSA) “Quando un barcone attracca a Lampedusa, i migranti sono contenti di sentire parlare qualcuno in arabo. Si tranquillizzano e si rassicurano”. Così avviene ogni volta che arriva una carretta del mare colma di persone alla ricerca di nuove opportunità. Questo primo contatto di accoglienza è un’esperienza ripetuta per Bassam Elsaid, un egiziano nato a Torino, 25 anni fa.

Trenta Ore per la Vita, Lorella Cuccarini scrive ai volontari CRI per sostenere la Campagna in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa

Lorella Cuccarini, testimonial della Campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi dell’Associazione Trenta Ore per la Vita e del progetto CRI Otto minuti per la vita, ha scritto una lettera ai volontari della Croce Rossa Italiana invitandoli a sostenere l’iniziativa in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa, che si celebra l’8 maggio.

Emergenza migranti, Lampedusa: sbarchi senza sosta. Centinaia di migranti giunti sull’isola in poche ore. CRI impegnata nelle attività di assistenza al molo e al PMA

Riprendono gli sbarchi a Lampedusa. Venerd’ 13 maggio nel giro di poche ore sono giunti sull’isola 6 barconi, per un totale di 1200 persone. Un barcone, alla deriva dopo la rottura del timone, con a bordo 500 persone è stato soccorso dalla Guardia di Finanza. La Croce Rossa Italiana, presente sull’isola con 20 volontari e operatori tra sanitari e logisti, è impegnata h24 negli interventi di soccorso sanitario e di assistenza ai migranti al molo e al PMA.

ANSA – SIRIA: CICR, SERVE ACCESSO IMMEDIATO A VITTIME VIOLENZE

(ANSA) Ginevra – Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha lanciato oggi un appello per un “accesso immediato e senza ostacoli” a tutte le persone che hanno bisogno di assistenza in Siria, in particolare a Daraa, la città del sud culla delle rivolte contro il regime. “La violenza ha già causato un alto numero di vittime e temiamo che se la situazione peggiora altre vite potrebbero essere perse”, ha affermato la responsabile della delegazione del Cicr a Damasco, Marianne Gasser.