Lampedusa: Croce Rossa attiva supporto psicologico per superstiti
Diodati, sopravvivere a volte è la questione più difficile
Lampedusa, 4 ott. (Adnkronos) – “Sopravvivere a volte è la questione piu’ difficile”, afferma Alessandra Diodati responsabile aspetti solidali della Croce Rossa Italiana e del progetto Praesidium, in attività a Lampedusa, dove è stato allestito un servizio di supporto psicologico ai superstiti del drammatico naufragio. Persone che stanno vivendo “uno stato che passa dall’ incredulità alla sensazione di colpa per avercela fatta e non essere riusciti a salvare gli altri – spiega all’ Adnkronos Diodati – con l’ulteriore difficoltà di non riuscire ad esprimersi in una lingua che non si conosce. Per questo stiamo facendo arrivare un mediatore eritreo. Di certo il processo per superare questi eventi è sempre molto lungo”.”Un’ altra nostra grande nostra preoccupazione – continua la responsabile del progetto di assistenza psicologica – sono le persone che sono rimaste a casa, quelle che hanno appreso dalle radio e dai giornali della tragedia e che sanno di avere un familiare in viaggio, che si staranno interrogando se è arrivato sano o salvo o se era tra quelli che non ce l’hanno fatta. Per questo c’è l’interessamento anche del Comitato internazionale di Croce Rossa, che in tempi di guerra si preoccupava di capire se le persone erano prigioniere o decedute, per cercare di capire quello che possiamo fare anche da questo punto di vista”.Il progetto Praesidium è attivo sull’isola per monitorare le condizioni di accoglienza dei migranti: “Siamo sempre presenti agli sbarchi – chiarisce Diodati – in questi giorni abbiamo deciso, di concerto con gli altri operatori presenti sull’isola, di aumentare il supporto psicologico quindi, da oggi, sarà presente una psicologa nel centro di accoglienza che va ad aumentare la capacità di ascolto dei superstiti che vanno aiutati, e con loro tutte le persone del centro che vivono di riflesso questa situazione”.