Siria, aumentano gli sfollati e i bisogni umanitari. Cresce la preoccupazione per la scarsità di cibo e farmaci

immagine
@Ibrahim Malla

Sono 6 milioni e 800 mila le persone con urgente bisogno di assistenza umanitaria, 4 milioni a rischio imminente di insicurezza alimentare, 4 milioni e 250 mila il numero stimato di sfollati all’interno del Paese, 22 gli operatori e volontari della Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) che hanno perso la vita dall’inizio della crisi, mentre assicuravano supporto umanitario.I Comitati della SARC hanno segnalato frequenti massicci spostamenti con l’aggravarsi della situazione. La maggior parte delle persone sono state costrette a lasciare le loro case nelle aree urbane e nelle periferie di Damasco, nelle campagne di Lattakia, a Homs e nei Governatori di Al Hasakeh. A Damasco e in alcune aree rurali dei dintorni, ad Aleppo e a Homs i civili restano intrappolati a causa dell’insicurezza o degli accessi limitati agli operatori umanitari.La proliferazione di posti di blocco, di strade chiuse e la recrudescenza di violenza hanno impedito ai più l’accesso a grandi aree di Al Hasakeh, Raqqa, Deir Ezzor, Aleppo e ai Governatorati di Idlib.A causa della crisi prolungata e delle continue violenze le strutture sanitarie sono state gravemente colpite. Le preoccupazioni principali riguardano la distruzione di ospedali, la scarsità di vaccini e farmaci per le malattie croniche come il cancro, le sanzioni economiche e la chiusura o la riduzione della produzione nelle fabbriche farmaceutiche. Le popolazioni che vivono in aree controverse di Aleppo, Damasco, Deir Ezzor e Homs sono principalmente a rischio a causa della mancanza di servizi sanitari e operatori sanitari disponibili.La svalutazione della moneta locale e le limitate possibilità di produzione di reddito stanno colpendo pesantemente le famiglie. Molti hanno difficoltà ad acquistare prodotti alimentari, anche di base, cosa che sta causando un aumento delle esigenze e delle vulnerabilità. Alla fine dell’estate il prezzo dei prodotti di base come riso, lenticchie, olio e tè era aumentato del 25 per cento.

  

immagine
@Ibrahim Malla

All’inizio di settembre, la SARC, la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) e il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) hanno partecipato in qualità di osservatori al lancio ufficiale del Team umanitario delle Nazioni Unite nel Paese, un organo di coordinamento strategico-politico delle agenzie delle Nazioni Unite e delle ONG. Gli incontri del Team mirano a coordinare e discutere di bisogni umanitari e delle relative risposte. Mentre i negoziati internazionali sulla crisi in Siria proseguivano, il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana, Abdul Rahman Attar (in un comunicato stampa emesso dalla FICR il 18 settembre) ha esortato il mondo a non dimenticare la difficile situazione umanitaria di milioni di persone colpite dalla crisi. Inoltre, ha avvertito che l’avvicinarsi dell’inverno, l’irrigidirsi delle temperature e le tempeste invernali potrebbero portare ulteriore miseria a milioni di persone sfollate, a traumatizzati e alle loro famiglie.La distribuzione di aiutiDurante il mese di settembre, la SARC ha assistito più di 200.000 beneficiari. Ciò ha incluso la distribuzione di 37.950 pacchi di cibo, quasi 10.000 materassi e più di 18.000 kit per bambini supportati dalla FICR, più di 25.000 kit igienici con il sostegno della Croce Rossa Tedesca e quasi 18.000 coperte grazie al contributo della Croce Rossa Danese. Per l’esattezza, sono stati 29.950 i pacchi alimentari a Deir Ezzor, 4.000 a Homs, 1.000 Damasco, 3.000 a Raqa; 10.165 i kit per bambini a Deir Ezzor, 6.807 a Homs, 600 a Damasco, 400 a Raqa 400; 9185 i materassi a Deir Ezzor.Generi di prima necessità (cibo, prodotti igienici, materassi, coperte) sono stati distribuiti dalla SARC ad Al Bokamal, vicino al confine iracheno nel Governatorato di Deir Ezzor. L’assistenza, fornita in undici villaggi nelle zone rurali , ha coperto i bisogni insoddisfatti, in assenza di altri organizzazioni a sostenere queste località. Nell’ultimo periodo di settembre, le esigenze di circa 11.000 famiglie registrate (55.000 persone) sono state soddisfatte.

  

immagine
@Ibrahim Malla

La SARC ha notevolmente aumentato i propri servizi a Deir Ezzor, dotandolo di un Posto medico Avanzato e inviando un ambulatorio mobile ad Al Bokamal. Il Posto Medico avanzato e l’ambulatorio mobile hanno iniziato a operare nel mese di settembre. Inoltre da inizio settembre due cliniche della SARC sono supportate dalla FICR. Queste strutture forniscono servizi di assistenza sanitaria di base e di emergenza a tutti i segmenti vulnerabili della popolazione. Da metà settembre il Delegato allo sviluppo della Comunicazione della FICR sta lavorando da Damasco, in stretto coordinamento con il Responsabile Comunicazione della SARC. Anche il Consulente audiovisivo sostenuto dalla Croce Rossa Italiana svolge regolarmente missioni in Siria e lavora a stretto contatto con la Società Nazionale.

      

Copy link
Powered by Social Snap