Siglato protocollo d'intesa tra la CRI e l'ADMO per sensibilizzare la popolazione alla cultura della donazione
Mercoledì 11 dicembre è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Croce Rossa Italiana rappresentata, su delega del Presidente Nazionale CRI, dalla Prof.ssa Maria Teresa LETTA – Vice Presidente Nazionale e Delegata Nazionale per la promozione della donazione di sangue, e la Dott.ssa Paola DE ANGELIS, Presidente Nazionale ADMO.La stipula del protocollo d’intesa si è resa necessaria in quanto le Associazioni di volontariato ADMO e CRI da anni, collaborano insieme e si adoperano per sensibilizzare la popolazione sul territorio nazionale alla cultura del dono e, nello specifico, alla donazione di sangue, di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche.Il protocollo si pone i seguenti obiettivi: avviare un rapporto di cooperazione per incrementare l’educazione dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani, alla solidarietà e alla donazione, con specifico riferimento alla donazione di sangue, del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche;avviare politiche coordinate sulle tematiche formative dei cittadini, con particolare attenzione ai giovani rivolte all’acquisizione di corretti stili comportamentali e relazionali in materia di solidarietà, integrati in processi di promozione della salute e dello stare bene;utilizzare congiuntamente, per il raggiungimento del progetto di cui sopra, gli strumenti qui di seguito elencati:a) collegamenti reciproci sui siti con link dedicati;b) organizzazione di convegni congiunti con tematiche che accomunano i due messaggi come, ad esempio, la donazione di emocomponenti ed il donatore di sangue tipizzato anche per il sistema HLA;c) realizzazione di una brochure congiunta scaricabile da ciascun sito delle Associazioni;d) interviste reciproche ai Presidenti delle Associazioni da pubblicare sui propri mezzi di comunicazione.e) Organizzazione di incontri e format per la formazione di volontari che possano favorire la reciproca conoscenza sulla donazione di sangue, di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche e quindi la diffusione capillare su tutto il territorio nazionale del progetto.