Continua l’impegno della CRI e si rinnova la collaborazione con TvBOY. L’opera “Romagna mia” su un’edizione limitata di quaderni

Le alluvioni ed esondazioni in Emilia-Romagna hanno sconvolto un’intera comunità e hanno causato grandi disagi che ancora oggi tengono impegnati i Volontari della Croce Rossa Italiana.

L’intervento della CRI, come parte del sistema di Protezione Civile, è stato tempestivo e ancora oggi si continua a stare accanto alla popolazione dei territori colpiti, la ricostruzione richiede tempo e risorse. Sono tante le persone che hanno subìto perdite e sono enormi le necessità di cui si sono fatti carico i Volontari.

L’EMERGENZA

Nell’evento tra il 2 e il 3 maggio scorso 14 corsi d’acqua superano, contemporaneamente, i livelli di allarme. Nell’evento, senza precedenti, che si verifica tra il 16 e il 17 maggio sono 23 i corsi d’acqua che esondano nello stesso momento, 540 i km quadrati ricoperti dalle acque a cui si aggiungono erosioni spondali, sovralluvionamenti, sormonti arginali e migliaia di frane verificatesi in oltre 74 Comuni della Regione. Sono almeno 15 mila gli edifici allagati nelle campagne, senza considerare quelli nelle città. 

I danni sono incalcolabili e la Croce Rossa Italiana lancia una campagna di raccolta fondi i cui proventi sono immediatamente impegnati per diverse attività: il potenziamento dei mezzi operativi del Comitato Regionale Emilia-Romagna, l’acquisto di attrezzature per la logistica in emergenza e accoglienza degli sfollati, l’acquisto di un’ambulanza attrezzata, l’approvvigionamento di 28 mezzi operativi e di soccorso e tanto altro ancora che permettesse un intervento strutturato e d’impatto.
La risposta della popolazione è stata generosa ma c’è ancora molta strada da fare. Nei mesi successivi ai primi eventi si sono verificate condizioni atmosferiche che hanno messo a dura prova le operazioni di salvataggio; a luglio e ad agosto i fronti temporaleschi hanno interessato le province di Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna causando nuovi danni e rallentando gli interventi in essere.

LA RICOSTRUZIONE

Ma la CRI non si arresta e continua a lavorare su più fronti per dare supporto alla popolazione colpita. Con i fondi raccolti è in corso l’acquisto di materiale da destinare a scuole e famiglie. Già in distribuzione 80 frigoriferi, 41 forni a microonde e 90 lavastoviglie con l’obiettivo di dare supporto a circa 500 persone (140 nuclei familiari). Molto si sta facendo anche sul fronte dell’educazione scolastica con l’acquisto di 20 kit che permetteranno a oltre 600 ragazzi (distribuiti in 20 classi) di poter affrontare gli studi, non ultimo la ristrutturazione e la riabilitazione di un edificio scolastico a Lugo per renderlo di nuovo agibile.

Proprio per sostenere queste e le tante altre attività in corso che la Croce Rossa Italiana sta portando avanti, è stata rinnovata la collaborazione con TvBoy che ha donato la sua opera “Romagna Mia” alla CRI (ora disponibile anche su un’edizione limitata di quaderni), tutti i prodotti realizzati con il suo disegno contribuiranno a sostenere l’Emilia-Romagna e l’operato di centinaia di Volontari che instancabilmente continuano a prestare il loro servizio per la ricostruzione di una comunità sconvolta

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