Simulazione evento CRI alla Wegaplast di Toscanella (Bo)
Cosa succederebbe se all’interno di un magazzino di stoccaggio dei materiali di un’azienda si sviluppasse un vasto incendio che interessasse un grosso quantitativo di imballi di cartone, coinvolgendo numerose persone? Uno scenario del genere è stato simulato, con la denominazione “Wegacrash 2015”, domenica 27 settembre dalle 10.30 alle 12 a Toscanella di Dozza (BO), cittadina del circondario imolese, a cura del Comitato Locale CRI di Imola – Sala Operativa Locale – della Croce Rossa Italiana. Esercitazione a tutto campo per verificare l’efficacia dei piani di emergenza, la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso, la simulazione CRI Wegacrash 2015 è andata in scena negli spazi della ditta Wegaplast Spa di Toscanella e in una contigua zona esterna in cui sono stati eseguiti i primi soccorsi.
La simulazione di un incendio, il fumo, scaffalature crollate all’interno dei locali, le grida di chi era rimasto intrappolato in qualche angolo tra i cartoni e gli scatoloni che avevano preso fuoco: uno scenario quanto mai reale, con tanto di elicottero che (casualmente) sorvolava la zona. Mezzi di soccorso e forze dell’ordine subito sul posto, ambulanze, sirene: la sceneggiatura, curata dai volontari imolesi della Croce Rossa, era precisissima in ogni particolare: mezzi e personale della protezione civile Anarer (gli Alpini della squadra di Dozza), ambulanze di Croce Rossa e Ausl di Imola con automedica, in appoggio i Carabinieri del Comando di Dozza, la visita dei due agenti della Ps di Imola, tutti all’opera per affrontare e risolvere i problemi e i danni causati dall’evento. Il direttore di stabilimento Marco Donini di Wegaplast, responsabili dell’ufficio personale, della sicurezza, dell’ufficio acquisti e la capoturno del giorno (in azienda domenica mattina varie persone erano al lavoro) assieme ad alcuni dipendenti hanno assistito alla simulazione.
A rendere il tutto ancor più realistico hanno contribuito i bravissimi Truccatori e simulatori della Croce Rossa di Bologna, coordinati da Lucia Marcis, istruiti a specifiche tecniche di trucco e recitazione, che hanno magistralmente impersonato i feriti, gli ustionati, gli intossicati dal fumo. Anche le patologie da cui i malcapitati erano stati colpiti sono state simulate in modo estremamente veritiero. Ed ecco arrivare le barelle per caricare i feriti e trasportarli nella vicina area dedicata al triage e al primo soccorso, dove gli attori sono stati medicati e curati come accade nella realtà in queste circostanze, per poi decidere, in base alla gravità, se fosse il caso di trasferirli negli ospedali della zona.Tutto ha funzionato perfettamente, la coordinazione dei vari soggetti impegnati è stata precisa e puntuale, anche se ognuno si è certamente augurato in cuor suo che episodi del genere non si verifichino nella realtà.