Mare Nostrum: visita del Ministro della Salute
“Abbiamo un sistema che è un cordone di sicurezza per l’intera Europa e oggi ho voluto riconoscere lo straordinario impegno della Marina Militare. Abbiamo navi attrezzate, con aree di isolamento, terapia intensiva, medici a bordo”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in occasione della visita alla Nave Etna della Marina Militare il 1° agosto scorso destinata al soccorso dei migranti e impegnata nell’operazione Mare Nostrum che si avvale della stretta collaborazione del Ministero della Salute e dei Corpi della Croce Rossa Italiana ausiliari delle Forze Armate.”Propongo – ha detto il ministro – una medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica alla Marina Militare per il concreto lavoro e la sicurezza offerti all’Italia e all’Europa. L’Italia nel controllo della sicurezza e della prevenzione è un Paese leader. Sulle navi della marina Militare è possibile eseguire interventi medici di primo soccorso ma anche operazioni più complesse. La macchina sanitaria funziona ed è per questo che vogliamo realizzare un protocollo d’intesa con il Mistero della Difesa per fornire sofisticate e moderne attrezzature. Premieremo anche Croce Rossa e forze di Polizia”.Il ministro era accompagnata dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi e dal comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Filippo Maria Foffi.Il ministro ha visitato le strutture di bordo, come l’infermeria, l’ospedale da campo e la tenda di biocontenimento (del Corpo Militare della CRI), dove vengono esaminati e curati clinicamente i migranti recuperati durante le operazioni SAR (search and rescue – ricerca e soccorso) per poi assistere a una presentazione del riepilogo dei risultati ottenuti, durante questi 9 mesi dell’operazione Mare Nostrum.Durante la visita il ministro Lorenzin ha salutato l’equipaggio e tutto il personale impegnato in questa operazione umanitaria (staff del Comando Gruppo Navale 29 – CGN 29, i medici degli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera, il personale sanitario e specialistico NBCR del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI, Fondazione RAVA, il personale del CISOM, che quotidianamente lavorano per la salvaguardia della vita in mare.Attualmente il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana impiega sulle varie unità navali della Marina Militare quattro medici, sette infermieri e uno specialista NBCR per la gestione delle dotazioni di biocontenimento allestite ora su Nave San Giusto. Ulteriori tre unità sono assegnate al nucleo di supporto logistico presso Catania per assicurare al personale militare nelle fasi di incorporamento nel 29° Gruppo Navale e per il rientro, a termine missione sulle varie unità navali. Vai al video della visita e alle pagine di approfondimento
Video della vista del Ministro della Salute alla Nave Etna. Vai alla pagina del sito della Marina Militare dedicata all’Operazione Mare Nostrum. Informazioni per partecipare all’Operazione Mare Nostrum.