Siria, Croce Rossa: a più di tre anni dal conflitto sono 7 milioni gli sfollati nel paese e 10 milioni le persone in difficoltà per la mancanza di cibo
Volontari della Mezzaluna Rossa Siriana aiutano la popolazione sfollata @SARC Rural Damascus
A più di tre anni dal conflitto, la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) stima che in Siria siano 7 milioni gli sfollati nel paese e quasi 10 milioni le persone in difficoltà a causa della mancanza di cibo. Dall’inizio della crisi 34 volontari della Mezzaluna Rossa Siriana e altri 7 della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno perso la vita mentre prestavano soccorso e assistenza. Tra marzo e aprile il conflitto si è nuovamente intensificato, spostandosi ad Aleppo, Deir Ezzor, Dara’a e nella zona rurale di Damasco. Dall’inizio del 2014 sono 800 mila le persone sfollate in tutto il paese, mezzo milione solo ad Aleppo. Tra gli spostamenti più significativi, altre 100 mila persone si sono spostate anche a Deir Ezzor, un governatorato attualmente interdetto all’accesso umanitario. L’accesso in altre aree assediate, compresa la città vecchia di Homs, è avvenuto in modo intermittente. In tutto il periodo del conflitto oltre 2 milioni di persone sono state sostenute con pacchi alimentari. Quest’anno tutti gli sforzi della Federazione saranno volti ad evitare l’interruzione delle forniture alimentari, cosa che potrebbe mettere a rischio migliaia di persone. Il cibo pertanto continua ad essere una necessità prioritaria. La Federazione ha chiesto a donatori e partner di continuare a sostenere la Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) nella risposta operativa. Attualmente la distribuzione di pacchi alimentari è garantita solo fino a luglio. Inoltre la scarsa pioggia durante l’inverno ha causato siccità e ciò avrà ulteriori impatti sulla situazione alimentare.
Convogli SARC in attesa di consegnare aiuti umanitari @SARC Rural Damascus
Anche la sanità continua ad essere una necessità urgente: c’è poca disponibilità di medicinali e i prezzi sono aumentati vertiginosamente. La mancanza di regolare accesso alle forniture di base di cibo e cure mediche aumenta il rischio per lo stato di salute già indebolito della popolazione e colpisce soprattutto le persone con malattie croniche. Gli ambulatori mobili della SARC hanno curato 5.385 pazienti nei governatorati della zona rurale di Damasco, Homs, Hassakeh e Deir Ezzor e visitato 52.923 persone in sette comitati. Spesso queste strutture sanitarie sono sovraffollate e gli ambulatori mobili della SARC sono situati in vaste aree con un numero crescente di sfollati interni, e/o scarsa popolazione locale, causando un elevato numero di pazienti che hanno bisogno di consultazioni mediche e trattamenti. In particolare a marzo e ad aprile gli 11 ambulatori mobili della Mezzaluna Rossa Siriana, supportati dalla Federazione, hanno fornito assistenza a una media di 100 pazienti al giorno per unità. I bambini rappresentano almeno un terzo dei pazienti registrati nelle strutture. Intanto proseguono le attività di vaccinazione antipolio. Lo stato di salute generale della popolazione è già terribile e ci sono ulteriori rischi di malattie a causa del della carenza di acqua e dei sistemi sanitari. Casi di morbillo sono già stati registrati nella maggioranza dei governatorati. Attualmente la SARC sta predisponendo misure preventive per rispondere a un potenziale focolaio di malattie trasmissibili.La SARC, attraverso i suoi comitati e sotto-comitati e una rete di circa 3.000 volontari operativi e ben addestrati presenti in tutta la Siria, rimane il principale protagonista dell’azione umanitaria in Siria, agevolando e implementando le attività sostenute dai partner delle Nazioni Unite e dalle organizzazioni non governative. Il 15 marzo 2014 ricorreva il triennale dell’inizio del conflitto in corso e del disastro umanitario in Siria. La Federazione insieme con la Mezzaluna Rossa Siriana e il Comitato Internazionale ha invitato le parti in conflitto a rispettare la loro responsabilità ai sensi del diritto internazionale umanitario. Il Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si impegna a fare sempre di più per alleviare le sofferenze di milioni di siriani colpiti dal conflitto, ma può farlo solo se le parti in conflitto garantiscono in ogni momento il passaggio rapido, sicuro e senza ostacoli di aiuti umanitari imparziali.