Terremoto, Croce Rossa potenzia l'impegno nelle zone colpite. In arrivo ad Ascoli una nuova cucina da campo.
Rocca: “Massimo sforzo dei nostri volontari, ma nessuna nuova raccolta di beni”
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“Stamattina, quando la terra ha ricominciato a tremare, siamo usciti subito fuori dalla sede del Comitato e per 10 minuti non ci siamo visti l’uno con l’altro a causa della polvere provocata dai nuovi crolli”.A parlare è Giovanni Casoni, Presidente del Comitato CRI di Visso che, in queste ore, insieme con il Presidente della Croce Rossa delle Marche Fabio Cecconi, sta facendo un sopralluogo nelle zone colpite dalla nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 per capire le reali esigenze della popolazione. Il sisma delle 7.40, stamattina, ha infatti aggravato ulteriormente la situazione in tutte le zone già ferite dal terremoto di mercoledì scorso. Pesanti crolli si sono registrati in Umbria e nelle Marche, per fortuna, senza provocare nessuna vittima. Resta alta però la tensione e la paura di tutte le persone già sotto shock per i precedenti crolli. Al momento la Sala operativa nazionale (SON) della Croce Rossa Italiana ha attivato altri 76 tra operatori e volontari della Croce Rossa che hanno raggiunto le zone colpite dal terremoto. I comitati di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo hanno inviato inoltre squadre SMTS (soccorsi con mezzi e tecniche speciali), 10 ambulanze e posti medici avanzati. Dal centro d’intervento ed emergenza di Settimo Torinese è partita una cucina da campo diretta verso Ascoli Piceno. Altre due si stanno avvicinando nei luoghi colpiti e sono pronte per essere impiegate nel caso in cui ci fosse necessità.
E’ stato rafforzato inoltre il servizio SEP (supporto psicologico in emergenza) con psicologi e operatori psicosociali che, già da mercoledì scorso, stanno garantendo il loro supporto alle persone traumatizzate e sotto shock. “E’ una situazione in divenire – ha detto il Presidente CRI Francesco Rocca – In questo momento stiamo cercando di capire tutte le esigenze per rispondere in modo immediato ed efficace. Ci sono stati tanti crolli, ma per fortuna nessuna vittima. Ringrazio tutti i volontari e le volontarie che si stanno muovendo in queste ore per garantire il proprio sostegno in questi momenti difficili. Ringrazio ovviamente coloro che già sono impegnati da giorni a Camerino, Ussita e Visso”.Il Presidente Rocca ha infine esortato tutti i Comitati CRI a non aprire nessuna raccolta di beni fino a future comunicazioni: “Per il momento non c’è bisogno. Nuove raccolte, seppure generose, sarebbero in questo momento solo un aggravio di lavoro per gli operatori già impegnati nelle zone”. Intanto a Camerino è stata ampliata la tensostruttura della cucina da campo allestita nei giorni scorsi che ieri ha preparato e distribuito 1200 pasti per la popolazione e per gli operatori di tutti i corpi impegnati nei soccorsi. A Visso la CRI locale continua a dare alloggio a circa 100 persone.
Settimo Torinese, preparazione delle cucine da campo
La cucina mobile #CroceRossa di Settimo Torinese verso le zone colpite dal #terremoto. pic.twitter.com/Vj3Zu6e5k9 (video @MatteoSpicuglia) pic.twitter.com/w6rJZrxPHv
— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) 30 ottobre 2016
Per approfondire le attività della CRI in sostegno delle popolazioni colpite dal sisma clicca qui