Resoconto Medio Oriente

Per la carenza di acqua e con l’inverno alle porte si intensificano gli aiuti umanitari in tutto Medio Oriente.

IRAQ

In IRAQ, la Croce Rossa / Mezzaluna Rossa è operativa in 14 governatorati del paese con vari programmi di risposta all’emergenza provocata dal conflitto armato. Continua a essere una delle principali agenzie a fornire assistenza umanitaria agli sfollati, attraverso la fornitura di cibo e acqua alle famiglie in transito, pasti caldi ai checkpoint e nelle principali città colpite dagli scontri e distribuzioni di beni essenziali nelle aree più remote. Sono coinvolti negli aiuti almeno 4.000 operatori, tra volontari locali e personale di staff. La Croce Rossa Italiana nell’agosto scorso ha avviato incontri con le autorità locali e governative irachene, da tali incontri è emersa la necessità di coprire, con aiuti umanitari, l’area del Kurdistan iracheno -in particolare, la zona di Sumel a circa 15 km da Dohuk- al momento non raggiunta da nessuna distribuzione di generi alimentari. Il 7 settembre un team di 28 persone, formato da volontari e operatori CRI del nucleo logistico, è partito dal porto di Trieste con destinazione finale Sumel. L’autocolonna è costituita da: 2 cucine, 5 automezzi con rimorchio, un camion gru, un’ambulanza 4×4, 3 fuoristrada, 2 pullman, un furgone adibito a ufficio, cisterne e un gruppo elettrogeno. Le due cucine, di cui una su doppio container e l’altra di supporto, sono in grado di produrre fino a 10mila pasti al giorno per la popolazione sfollata. Gli approvvigionamenti sono reperiti in loco. La missione, avrà una durata di circa 40 giorni e prevede il coinvolgimento della Mezzaluna Rossa Irachena e di personale impiegato sul posto. Al momento sono 23 i local workers che collaborano con il nostro team sia nella produzione dei pasti che nella distribuzione che avviene in diverse zone del territorio. La missione della Croce Rossa Italiana è inserita nel contesto delle strategie e delle politiche assistenziali coordinate dal WFP, dal Governatorato Iracheno, dalla Mezzaluna Rossa Irachena e dal FICR. Sono state messe a punto strategie di controllo e un censimento nelle aree individuate per le distribuzioni, al fine di avere sempre un quadro chiaro e di evitare sovrapposizioni di interventi, per non lasciare scoperte altre zone

STRISCIA DI GAZA

Nella STRISCIA DI GAZA, la violenza dell’ennesimo conflitto tra Israele e Hamas ha causato una crisi umanitaria gravissima. La tregua raggiunta il 26 agosto u.s., se mantenuta, permetterà agli operatori umanitari di ampliare i programmi di assistenza per gli sfollati e le comunità più colpite dal conflitto. La Croce Rossa / Mezzaluna Rossa sta portando avanti i programmi di assistenza e protezione sta prestando soccorso a migliaia di feriti e finora ha distribuito ad oltre 16mila famiglie rifugi e generi non alimentari come coperte, materassi, kit da cucina e kit igienico-sanitari. I volontari impegnati nei soccorsi sono circa 2 mila. Inoltre, Croce Rossa sostiene il programma psicosociale (PSP) disegnato appositamente per le emergenze (Contingency Plan). Dall’inizio della crisi, il gruppo PSP ha assistito più di 20.000 beneficiari su tutto il territorio di Gaza, presso le strutture UNRWA, le scuole pubbliche e in tutti i luoghi strutturati. Inoltre, il Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è impegnato nella sensibilizzazione della comunità internazionale esortandola a riunirsi per garantire i bisogni immediati e per il recupero a lungo termine delle persone colpite dalla violenza a Gaza.

SIRIA

In SIRIA, la guerra civile che si trascina da più di 3 anni, con drammatiche conseguenze nei paesi confinanti, ha continuato a mietere vittime (gli ultimi dati parlano di 191 mila morti). Secondo le Nazioni Unite, le persone che dipendono dagli aiuti umanitari sono 10,8 milioni, ovvero il 50% dell’intera popolazione prima dell’inizio della guerra. Il numero di rifugiati siriani registrati nei paesi confinanti ha raggiunto la cifra record di 3 milioni.La Croce Rossa / Mezzaluna Rossa è il principale attore umanitario operativo in Siria, con un network di circa 3 mila volontari. Ogni mese, vengono distribuiti aiuti essenziali, incluso cibo, ad almeno 4 milioni di persone. Gli interventi comprendono inoltre la fornitura di acqua potabile, la costruzione di ripari temporanei, il soccorso medico e la gestione di ambulatori e centri medici. Il supporto psico-sociale è indirizzato alle comunità di sfollati e ai gruppi più vulnerabili. La Croce Rossa Italiana ha stipulato un accordo con il MAE per il supporto alla Mezzaluna Rossa Siriana nelle attività di assistenza alla popolazione siriana colpita dal conflitto. In particolare il progetto prevede l’acquisto e la distribuzione di pacchi alimentari e kit igienici alle famiglie di Adra’a nella regione di Rural Damasco, al fine di garantire i minimi standard nutrizionali ed igienici.La Croce Rossa / Mezzaluna Rossa è operativa anche in tutti i paesi confinati con la Siria, attraverso programmi di assistenza umanitaria alle comunità di rifugiati siriani e alle popolazioni ospiti in stato di necessità.