World Humanitarian Day 2017: basta ‘tiro al bersaglio’ sugli operatori umanitari

Croce Rossa sostiene la campagna della Federazione Internazionale #NotATarget

  World Humanitarian Day 2017: basta ‘tiro al bersaglio’ sugli operatori umanitari  

“Dobbiamo puntare, oggi più che mai, i riflettori sul ‘World Humanitarian Day’ che si celebra oggi per ricordare il 19 agosto 2003, giorno in cui Sergio Vieira de Mello, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu, e altri 21 funzionari, sono rimasti uccisi nel bombardamento degli uffici dell’Onu a Baghdad, in Iraq. Si tratta, per esteso, di una giornata dedicata al riconoscimento dell’impegno degli operatori umanitari nel mondo e un tributo a coloro che hanno perso la vita durante il proprio lavoro. Perché continua sotto gli occhi di tutti il “tiro al bersaglio” sui volontari. Soltanto lo scorso 9 agosto sono stati massacrati sei operatori umanitari della Croce Rossa nella Repubblica Centroafricana. Uomini in servizio per portare aiuto ai più deboli, ‘colpevoli’ soltanto di partecipare a un incontro sulla crisi e su come operare da un punto di vista sanitario in quelle zone martoriate. Bisogna denunciare con forza l’intensificarsi delle violenze ai danni di chi si mette al servizio dei più vulnerabili, non solo in Africa, e condannare l’assoluto abominio di attacchi alla popolazione civile e al personale medico. Ecco perché la Croce Rossa Italiana sostiene la campagna promossa dalla Federazione Internazionale (IFCR), #NotATarget, volta ad aumentare la consapevolezza dei pericoli concreti che gli operatori umanitari affrontano per aiutare le persone in difficoltà e invitare i governi e le parti in conflitto a tutelarli, nel rispetto del diritto internazionale. Possiamo contribuire a diffonderla tutti, attraverso pochi e semplici gesti sui social network o firmando la petizione online. Lo dichiara Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana. 

  

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