I progetti della Fondazione Villa Maraini e della CRI alla Commission on Narcotic Drugs di Vienna
Si è tenuta a metà Marzo, a Vienna, presso l’UNODC – Ufficio delle Nazioni Unite sulla Droga e il Crimine Organizzato, la 60esima sessione della Commission on Narcotic Drugs. Durante i lavori, l’International Partnership on Substance Abuse, rappresentata dal Presidente Massimo Barra e dal componente Mauro Patti, è stata chiamata ad intervenire in una conferenza ufficiale dall’Ufficio Nazionale Antidroga del Governo Polacco e da una Rete di ONG sulla Riduzione del Danno, la Prekursor.In quest’occasione, sono state presentate le diverse attività e iniziative messe in atto dalla Fondazione Villa Maraini e dalla Croce Rossa Italiana sulla riduzione del danno e dei rischi, tra cui i programmi a bassa soglia in favore dei tossicodipendenti, che prevedono la distribuzione di siringhe pulite e la somministrazione di test rapidi per l’HIV ed Epatite C al fine di ridurre il contagio di malattie infettive e dunque salvare vite.Nel corso degli interventi, è stato posto l’accento sull’approccio umanitario della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che consiste nel fornire aiuto a tutte le persone senza pregiudizi. “Non esistono persone vulnerabili difficili da raggiungere e curare – ha spiegato Massimo Barra – se alla base vi è la volontà di aiutarle da parte delle istituzioni e l’impegno umanitario da parte delle associazioni. Al contrario, esistono difficoltà e barriere d’accesso ai servizi pubblici che scoraggiano le persone malate a iniziare un percorso terapeutico. Fare la differenza significa colmare questa lacuna riducendo i danni e alleviando la sofferenza umana”.