Giornata Mondiale Ambiente: Rocca: “Importante riflessione con Protezione Civile e ANCRI”

 
 

“Il cambiamento climatico ha un impatto diretto su tutte le società umane e agisce come un moltiplicatore delle minacce, portando sempre più persone alla povertà e a crisi sistemiche. Tuttavia, è un tema che viene troppo spesso sottovalutato, se non addirittura ignorato. Ecco perché sono stato molto lieto, in occasione dell’odierna Giornata Mondiale dell’Ambiente, di partecipare al seminario promosso dalla Protezione Civile e dell’ANCRI.

Il seminario

L’incontro è stato un momento importante di riflessione e condivisione delle strategie e, soprattutto, di discussione riguardo un tema rispetto al quale si fa ancora molta confusione. La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa sono da anni già impegnate in questa battaglia di sensibilizzazione riguardo ai rischi concreti legati ai cambiamenti climatici ed è molto importante e significativo che, oggi, la CRI abbia condiviso questo percorso con attori autorevoli a livello nazionale.

Le conseguenze dei cambiamenti climatici: alcuni dati

Nel mio intervento ho ricordato come il cambiamento climatico abbia un impatto diretto su tutte le società e complichi gli sforzi umanitari, compresa la risposta ai disastri e la capacità di somministrazione degli aiuti. L’innalzamento del livello del mare e la desertificazione, progrediti costantemente negli ultimi decenni, comportano la migrazione forzata delle popolazioni e innescano nuovi conflitti. Questi disastri stanno accrescendo in modo significativo le vulnerabilità alimentando, tra gli altri, il problema della sicurezza alimentare e idrica. La mercificazione delle risorse naturali, l’impatto di imprevedibili precipitazioni e siccità sulla produttività agricola, l’accesso sempre più difficile all’energia e la gestione insostenibile dei rifiuti stanno cambiando radicalmente la capacità delle comunità di vivere bene, di assicurarsi mezzi di sussistenza e di resistere a shock esterni. Oggi gli eventi metereologici estremi sono 400 ogni anno, quattro volte di più rispetto al 1970 e sono 7 milioni i morti all’anno per inquinamento nel mondo. Le conseguenze sanitarie dovute al cambiamento climatico costringeranno 100 milioni di persone alla povertà entro il 2030. Si calcola che le morti dovute al cambiamento climatico aumenteranno di 250.000 ogni anno, dal 2030 al 2050.

Le azioni del Movimento

Nel 2002 la Croce Rossa olandese, insieme alla Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), ha istituito un Centro climatico che sostiene le Società Nazionali nel loro lavoro per ridurre la perdita di vite umane e i danni ai mezzi di sussistenza causate dai cambiamenti climatici. Il Centro collega le comunità scientifiche e umanitarie per aiutare ad applicare le conoscenze scientifiche sui cambiamenti climatici e per allertare tempestivamente circa possibili disastri. Porta avanti programmi di salute e consapevolezza generale

Le azioni della CRI

Nel nostro Paese le attività di sensibilizzazione sono seguite, in particolar modo, dai Giovani CRI, che promuovono stili di vita eco-friendly e human-friendly e sensibilizzano la popolazione sui rischi dei cambiamenti climatici e le sue conseguenze, coinvolgendo i coetanei nella preparazione della comunità e nello sviluppo della resilienza. I volontari sul tutto il territorio nazionale, infatti, operano nelle scuole e nelle piazze, in collaborazione con le istituzioni cittadine, per veicolare messaggi chiave che, alla luce di quanto detto, sono più importanti che mai nel preparare la società a un approccio diverso. È necessario partire dai bambini e dalla possibilità di educarli a un comportamento che rispetti l’ambiente in cui viviamo. Nel 2017, inoltre, i Giovani hanno siglato un Protocollo d’intesa con Legambiente.

Cosa fare

Quando parliamo di cambiamento del clima bisogna spiegare a tutti che non stiamo parlando di un imminente ma contenibile futuro, ma di un presente già in atto. Non dovremmo essere tacciati di catastrofismo quando affermiamo che siamo di fronte a un bivio: quello tra la salvezza e la distruzione del nostro pianeta. È importante, oggi più che mai, un’azione concreta che parta dalla comunità internazionale e dai leader di tutto il mondo. L’azione globale sul clima sta crescendo, ma non è abbastanza. Dobbiamo fare di più. Tutti noi possiamo essere agenti di cambiamento a livello locale e nazionale, iniziando da piccoli gesti”. Lo ha scritto il Presidente Nazionale, Francesco Rocca, sul Sito Ufficiale www.francescorocca.eu

 
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