Cox's Bazar: diario di bordo dall'ospedale da campo della Croce Rossa
di Maurizio Muglia
- Tomtom ambulanza
“Mentre scrivo, una pioggia torrenziale copre i miei pensieri, è talmente forte che sembra il rumore di una mitragliatrice, batte e batte con violenza sulla mia tenda. E’ l’alba, una pallida luce si intravede dietro le nuvole, la giornata inizia come tutte le altre, sotto la pioggia e con un caldo colloso.
Immaginatevi un milione di persone che girano in continuazione, in mezzo al fango, per cercare legna o cibo, un alveare umano che senza sosta è in movimento, rallenta il ritmo quando la pioggia si fa più intensa e riprende il suo girovagare appena decresce l’intensità. Tutto questo sciamare confluisce spesso attorno ai poveri mercati gestiti dai locali che fanno affari, se pur modesti, incrementando l’economia. Anche i trasporti sono gestiti dai bengalesi, la maggior parte di essi avviene sui Tomtom, le vecchie Api della Piaggio, ora costruite in India per il mercato asiatico.
Ebbene questa premessa è per lasciarvi immaginare la miriade di incidenti che avvengono su strade improbabili, allagate e rese scivolose dal fango. Ogni giorno riceviamo decine e decine di fratturati da cadute accidentali, non si salva nessuno, né giovani né vecchi, e tutti hanno lo stesso trattamento“.
L'ospedale da campo della Croce Rossa
“Il nostro ospedale può considerarsi la punta di diamante dell’assistenza sanitaria che si può ricevere in questa parte del Bangladesh e questo sotto la bandiera imparziale della Federazione della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Sono orgoglioso di appartenere alla Croce Rossa Italiana che mi ha permesso di essere parte attiva in questa immensa battaglia. Noi siamo l’ospedale che risponde a tutte le emergenze. E’ per questo che la nostra attività è 24 ore al giorno! Da ogni parte ci inviano pazienti con le più svariate fratture. Le più comuni? Clavicole, polsi, omeri, femori, tibie, costole, vertebre. Si potrebbe scrivere un trattato.
Lo sguardo sempre riconoscente, se pur velato da lacrime di dolore, è la migliore ricompensa che si possa ottenere! Scompare la stanchezza.“
- Medici di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa al lavoro