Un mondo migliore? E’ in ogni giovane di Croce Rossa

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Il Presidente Rocca ai Giovani di CRI

“I giovani di oggi hanno sempre più difficoltà a trovare modelli positivi cui ispirarsi o esempi da seguire. Viviamo nell’incertezza economica e sociale, siamo al centro di grandi cambiamenti e in un clima di serpeggiante violenza. Le famiglie si sono disperse, i figli spesso crescono senza genitori. C’è tanta solitudine. Eppure, come presidente della più grande organizzazione umanitaria del mondo, ho il privilegio di vedere un’altra realtà, che qui in Italia raggiunge qualità e quantità esemplari: i Giovani della Croce Rossa italiana, dei quali voglio parlare in occasione dell’International Youth Day di domani”.

I Giovani
“Sono quasi 45mila, in età compresa tra i 14 e i 32 anni, con una netta prevalenza di ragazzi e ragazze tra i 17 e i 25 anni, presenti su tutto il territorio nazionale. Oltre alle attività conosciute di assistenza e di soccorso, sono impegnati in una costante e diffusa opera di educazione civica e civile: educazione alla salute, con attenzione alla sicurezza stradale, alla sessualità consapevole, alle abitudini alimentari; educazione sociale, con attività mirate ad arginare la piaga delle dipendenze, che non sono solo all’alcool e alle droghe; educazione alla pace e ai principi, per diffondere la non violenza, il rispetto delle differenze, dei diritti umani e in particolare dei bambini e per la prevenzione del bullismo. Ma, soprattutto, sono portatori di una Visione futura. Sono il futuro del Movimento”.

Le attività
“Molti gruppi dei nostri Giovani sono attivi nella tutela e salvaguardia dell’ambiente e nella pulizia di parchi e spiagge, in collaborazione con Legambiente. In molti intraprendono viaggi che li portano a conoscere realtà diverse e lontane, impegnandosi come volontari nella cooperazione internazionale e acquisendo competenze tecniche di alto livello. Nelle loro comunità svolgono attività di formazione perché tutti i cittadini siano preparati alle emergenze e per consentire alle istituzioni di ridurre i rischi da disastro, con percorsi formativi mirati per le scuole di ogni grado”.

Un mondo migliore c’è già
Ogni anno li vedo sfilare alla fiaccolata internazionale con la quale celebriamo la nascita dell’idea di Croce Rossa a Solferino. Li vedo correre, scherzare, lavorare senza sosta per organizzare l’evento, assistere i partecipanti e poi stare insieme e scambiarsi esperienze, idee, proposte. Guardo i giovani di Croce Rossa e i loro sorrisi contagiosi, il loro ottimismo della volontà e persino il pessimismo della ragione vacilla. Tanto che arrivo a credere che un mondo migliore non è un’utopia. Un mondo migliore è possibile. Un mondo migliore già c’è, in ognuno di loro”. 

Così il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, sulla Sito Ufficiale www.francescorocca.eu

 
 

 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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