La platea intervenuta al seminario
“Le attività svolte dai Corpi C.R.I. Ausiliari delle FF.AA.: un patrimonio da tutelare, una realtà da supportare”.

Una giornata ricca di emozioni quella vissuta il 18 dicembre2014 al Centro di Mobilitazione della Regione Sicilia in occasione della visita della nuova Ispettrice Nazionale delle II.VV. CRI Sorella Monica Dialuce Gambino. Dopo la solenne Messa di precetto di Natale svoltasinella sontuosa Cattedrale di Palermo, l’Ispettrice Nazionale ha partecipato al seminario “Le attività svolte dai CorpiC.R.I. Ausiliari delle FF.AA.: un patrimonio da tutelare, una realtà dasupportare”.Il convegno si è tenuto presso il Circolo Ufficiali di Palermo dove nel pomeriggio poi è stata insignita di medaglia d’oro al merito C.R.I. la Sorella Giuseppina Caruso, già Ispettrice II.VV. C.R.I. del XII Centro di Mobilitazione ed attualmente Commissario del Comitato Locale C.R.I. di Fiumefreddo di Sicilia. 

  La consegna della Medaglia d'Oro al merito CRI a S.lla Caruso

Durante la cerimonia, S.lla Dialuce Gambino, unitamente al Presidente del Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia, Avv. Rosario Valastro ed al Gen. di C.A. Corrado Dalzini, già Comandante del Contingente Italiano della Missione “Antica Babilonia”, hanno consegnato anche le Croci commemorative per attività di Soccorso Internazionale in Iraq per il periodo 2004/2006.L’ispettrice Nazionale è stata accolta con gran calore dalle numerose II.VV. intervenute e da tutti i Presidenti di Comitato Provinciali, oltre ai delegati, cui ha trasmesso ancora una volta la sua grande passione per l’appartenenza al Corpo e con i quali ha voluto condividere la sua strategia, intrapresa verso un mutamento costruttivo e contemporaneo della figura delle Crocerossine.

  L'Isp. Naz. II.VV CRI S.lla Monica Dialuce Gambino

S.lla Dialuce Gambino ha così sottolineato la vicinanza del Corpo delle Infermiere Volontarie all’Associazione, attraversata da un frenetico cambiamento, cui le II.VV. saranno sempre pronte e compatte con un forte senso di appartenenza e sostanza di Corpo, senza modificarne la norma che le caratterizza da sempre. La “nuova” Infermiera Volontaria deve così rimettersi in gioco, partecipando e condividendo le esperienze con la grande famiglia CRI e continuando ad operare in prima linea, come fa da oltre 105 anni. L’Ispettrice Nazionale ha poi rivolto un augurio alle giovaniII.VV. per un buon inizio lavorativo in CRI e ponendole come futuro del Corpo, raccomandandosi di viverlo in maniera moderna ma senza tralasciare il rigore ed il rispetto del regolamento, cosa che da sempre contraddistingue l’Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana.

       

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