Il Rome Consensus per una politica umanitaria sulla droga costituisce il “Capitolo europeo”
Madrid 02-04-2009 I tossicomani sono dei malati e come tali hanno diritto ad essre curati né piú né meno di come vengono trattate tutte le altre malattie. Questo il messaggio lanciato dalla riunione costitutiva del “Capitolo europeo” del Rome Consensus svoltasi a Madrid dal 26 al 28 marzo. Vi hanno preso parte delegati di 18 Società Nazionali di Croce Rossa dell’Unione Europea assieme ai rappresentanti dell’Unione, del Consiglio d’Europa (Gruppo Pompidou), dell’OMS e di UNODC, l’Agenzia delle Nazioni Unite per crimini e droga. Secondo Massimo Barra, Co-Presidente del Rome Consensus e Vice -Presidente della Croce Rossa Internazionale – Commissione Permanente, “L’azione di advocacy intrapresa negli ultimi anni dalla Croce Rossa e dalla Mezzaluna Rossa a livello globale ha contribuito ad influenzare le Organizzazioni internazionali e molti governi, che hanno adottato politiche basate su un approccio di salute pubblica anziché meramente repressivo e poliziesco alla tragedia umana rappresentata dalla diffusione e dal consumo delle droghe”.