Giovedì 22 agosto all’interno del magazzino di Koldovorska pot nella vicina Slovenia, a ridosso della linea di confine con la città di Gorizia, è stato ritrovato un residuato bellico britannico risalente alla Seconda Guerra Mondiale del peso di circa 500 kg, la sesta bomba emersa nella zona a partire dal 2007.

Nel giro di 48 ore il Comune di Gorizia e quello di Nova Gorica hanno dovuto fronteggiare la terza emergenza insieme in questo ambito e coordinarsi per mettere in atto tutte le procedure necessarie per l’organizzazione dell’evacuazione in sicurezza dei residenti poiché entrambi i territori erano coinvolti. In totale sono state evacuate circa 4.300 persone da ambo i lati.

Si è reso necessario procedere alle operazioni di evacuazione della popolazione residente nella zona rossa svoltesi domenica 25 agosto a partire dalle 07.00 per mettere in sicurezza l’area interessata alle operazioni di bonifica.

Visto il coinvolgimento transfrontaliero dell’evento la Prefettura di Gorizia, già dal primo mattino, ha avviato il collegamento diretto con la Centrale Operativa slovena di Nova Gorica tramite zoom per seguire le operazioni di sgombero della popolazione e disinnesco dell’ordigno. Le operazioni di controllo sono state seguite tramite due droni sull’area dello sgombero per verificare che non ci fossero presenze nella zona rossa.

Alle suddette attività operative sono stati coinvolti anche tre team del Comitato della Croce Rossa di Gorizia con Volontari e Infermiere Volontarie che hanno assicurato:

  • il trasporto dalle abitazioni al Centro di Accoglienza “S. Ilario” unitamente ad una squadra della Croce Verde Goriziana. Le due associazioni hanno operato, come nel passato, in sinergia per garantire il miglior servizio in base alle condizioni di salute dei “fragili” che necessitavano il trasferimento;
  • il supporto socio-sanitario presso il Centro di Accoglienza, allestito per l’occasione, dove i residenti evacuati hanno potuto trascorrere qualche ora in un luogo protetto e piacevole per tutta la durata delle operazioni grazie alla professionalità di un team di Infermiere Volontarie;
  • il coordinamento dell’attività tra il team Sala Operativa CRI GO e la Centrale Operativa Comunale (COC).

Il Prefetto di Gorizia, Dott. Raffaele Ricciardi e il Sindaco di Gorizia, Dott. Rodolfo Ziberna, si sono ritenuti ampiamente soddisfatti del risultato ottenuto soprattutto perché sono state rispettate le tempistiche e questo grazie all’indispensabile lavoro da tutti i partecipanti e inoltre grazie alla ormai collaudata e solida collaborazione con la vicina Slovenia. Al termine dell’attività il Presidente del Comitato CRI goriziano Dott. Federico Maria Pellegatti, che ha seguito le operazioni sul campo, ha voluto, nel corso di un de-briefing, ringraziare tutti le Volontarie, le Crocerossine e i Volontari, che con senso del dovere e grande senso di servizio hanno, con scarsissimo preavviso, dato la loro pronta e indispensabile collaborazione, consolidando la positiva immagine della Croce Rossa sempre vicina alle persone in particolare quelle con fragilità.

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