I disastri e gli impatti dei cambiamenti climatici continuano a costringere milioni di persone ad abbandonare le proprie case in tutta l’area dell’Asia-Pacifico. Secondo l’Internal Displacement Monitoring Center, solo nel 2024 24 milioni di persone sono state sfollate a causa di calamità naturali nella regione, oltre la metà del totale globale.
Dalle inondazioni alle tempeste più violente, la regione Asia-Pacifico è una delle più colpite dagli sfollamenti dovuti a calamità naturali. Il nuovo rapporto della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) mette in luce i costi umani dei cambiamenti climatici, ma anche l’efficacia dell’azione locale nel supportare le persone ad adattarsi, prepararsi e diventare più resilienti.
Il rapporto, Forced to Flee in a Changing Climate (Costretti a fuggire in un clima che cambia), raccoglie 39 storie provenienti da 21 Società Nazionali che supportano le comunità nella preparazione e nell’allerta precoce, ma anche durante l’evacuazione e successivamente nella ripresa e nella ricostruzione.
Fatti in breve
- Nel 2024, la regione dell’Asia-Pacifico ha registrato più sfollamenti legati a catastrofi naturali rispetto a qualsiasi altra regione al mondo.
- Pericoli come tempeste, inondazioni, ondate di calore e siccità stanno diventando più intensi e frequenti e le persone sono costrette a spostarsi ripetutamente.
- Le persone sono costrette a spostarsi per periodi più lunghi, poiché le catastrofi si sovrappongono a conflitti, povertà e carenza di risorse alimentari e idriche.
- Donne, bambini, anziani e persone in condizione di fragilità subiscono le conseguenze maggiori.
Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – tra le quali la Croce Rossa Italiana – non si limitano a intervenire dopo i disastri: collaborano con le comunità prima che i rischi peggiorino e che si verifichino i disastri, aiutando le persone ad adattarsi, a prepararsi e migliorare la propria resilienza. Questo implica adottare misure per ridurre l’impatto degli eventi climatici estremi, aumentare la capacità di recupero delle comunità e promuovere la sostenibilità a lungo termine.
L'IMPEGNO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA
Dal 2023, la Croce Rossa Italiana supporta i progetti locali per il clima guidata dai Giovani per rafforzare la resilienza urbana in 8 città in Bhutan, Maldive, Nepal e Pakistan. Il progetto di resilienza climatica in Asia meridionale mira a responsabilizzare i giovani affinché guidino soluzioni climatiche locali e guidino i loro coetanei e le comunità in prima linea nell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Attualmente, la Fase 2 del Progetto YOUR-CASA (Youth-Led Urban Resilience and Climate Action in South Asia) si concentra sull’espansione della portata di Y-ADAPT, un modulo di educazione al clima basato sull’apprendimento attivo creato dal Climate Centre. Formerà giovani volontari come facilitatori e offrirà sessioni formative ad altri giovani nell’Asia meridionale. Dall’istituzionalizzazione dell’educazione al clima in Bhutan e Nepal, al recupero circolare dei rifiuti in Pakistan, passando per il ripristino delle mangrovie costiere e lo storytelling sul clima ideato dai giovani alle Maldive, i giovani stanno facendo sentire la loro voce nelle loro comunità urbane locali per mitigare la crisi climatica.