IFRC

“Restituire identità alle vittime di un naufragio è un dovere nei confronti di quanti hanno perso la vita in mare e dei loro cari. Un obbligo umanitario, menzionato nelle Convenzioni di Ginevra e nel Diritto Internazionale Umanitario. Perdere la vita non significa perdere la propria identità”. Così Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, a dieci anni dal naufragio nel Canale di Sicilia del 18 aprile 2015 nel quale persero la vita circa 1.000 persone a bordo di un peschereccio che si inabissò in acque internazionali, tra Libia e Italia. 58 le morti accertate, 28 i sopravvissuti: le restanti persone migranti vennero considerate disperse.

Per ricordare le vittime di questa tragedia, la Croce Rossa Italiana ha diffuso oggi, attraverso i propri canali social, un video che racconta l’impegno dell’Associazione e dell’intero Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per restituire dignità a quelle vite, per ricostruire la loro storia e facilitare le procedure di identificazione delle salme, attraverso le richieste dei familiari, nonché grazie a un lavoro sinergico con partner rilevanti come l’Istituto Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense).

Attraverso il Restoring Family Links (RFL), servizio per il ripristino dei legami familiari rivolto a persone separate dai propri cari a causa di conflitti armati, situazioni di violenza, disastri, migrazioni o altre circostanze che richiedono una risposta umanitaria, la Croce Rossa Italiana e le altre Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, insieme al Comitato Internazionale della Croce Rossa, lavorano in tutto il mondo per rintracciare i familiari e ristabilire i legami interrotti.

Le Operatrici e gli Operatori della Croce Rossa assicurano attività volte a facilitare l’identificazione delle salme, forniscono supporto psicosociale alle famiglie durante tutte le fasi della ricerca, raccolgono informazioni che possono rivelarsi di estrema utilità al fine di fornire assistenza e favorire il riconoscimento di donne, uomini, bambine e bambini che hanno perso la vita in tragedie come quella che si è consumata nel Mediterraneo dieci anni fa.

Copy link
Powered by Social Snap
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookies in modo da poterti offrire la migliore esperienza di navigazione possibile. I cookie vengono memorizzati nel tuo browser e svolgono funzioni come il riconoscerti quando torni sul nostro sito web e aiutano il nostro team a capire quali sezioni del sito web ritieni più interessanti e utili.

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookies terze parti
  • Questo sito web utilizza "Teads Universal Pixel" per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori della pagina "SERVIZIO CIVILE".

Mantenere abilitato questo cookie ci aiuta a migliorare il nostro sito web.