IFRC

Si è conclusa il 10 aprile 2025 l’esercitazione di soccorso aereo SATER 1-25, un’importante iniziativa di addestramento volta a testare e perfezionare le capacità operative in scenari di ricerca e soccorso aereo e terrestre. All’interno di questo articolato contesto operativo, la partecipazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna ha rappresentato un tassello fondamentale per potenziare l’efficacia e la sinergia delle forze impegnate nelle operazioni di emergenza.

L’esercitazione, che ha coinvolto diverse aree del territorio nazionale, ha previsto operazioni con elicotteri dell’Aeronautica Militare e la partecipazione di numerosi enti, tra cui Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, 118, Protezione Civile e Soccorso Alpino. In questo complesso scenario operativo, ogni realtà ha affrontato le sfide legate alla comunicazione e al coordinamento, aspetti cruciali in contesti dove ogni dettaglio può incidere sulla capacità di salvaguardare la vita umana.

Il Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana ha fornito un apporto che ha superato la semplice partecipazione, mettendo in campo oltre 40 volontari tra unità cinofile, infermieri, addetti alle telecomunicazioni e personale HACCP. L’esperienza maturata in molteplici interventi sul territorio, unita alla dedizione dei suoi volontari, ha reso l’impegno della CRI di Bologna un esempio concreto di supporto operativo e organizzativo.

Durante l’esercitazione, la Croce Rossa ha gestito una serie di attività fondamentali per il buon esito dell’intera operazione. Il supporto tecnico e sanitario si è articolato nella presenza di un Punto Medico Avanzato e nell’efficiente gestione delle telecomunicazioni. Una sala operativa dedicata ha permesso il costante monitoraggio delle attività sul campo, coordinando in tempo reale le squadre impegnate. Parallelamente, sono stati garantiti servizi fondamentali come l’infermeria, un punto di ristorazione per il personale operativo, un furgone refrigerato per il trasporto e la conservazione di materiali sanitari e medicinali, e una postazione di soccorso strategica per la distribuzione delle risorse.

Il team operativo, formato principalmente da volontari del Comitato di Bologna, ha potuto contare sul prezioso contributo di colleghi provenienti dai Comitati di Prignano sulla Secchia (con delegazione da Pavullo sul Frignano), oltre che da Finale Emilia, Carpi, Sassuolo e Modena. Questa collaborazione interregionale ha evidenziato la capacità della Croce Rossa di mettere in sinergia risorse umane e tecniche provenienti da territori diversi, un aspetto cruciale per garantire una risposta d’emergenza completa ed efficace.

Uno degli elementi cardine della partecipazione della CRI è stato l’Obiettivo Strategico Operazioni, Emergenza e Soccorsi, che ha sintetizzato l’impegno dell’Associazione nel rafforzare le proprie competenze operative. L’esercitazione ha rappresentato una piattaforma privilegiata per affinare protocolli di intervento, consolidare procedure condivise e migliorare la cooperazione tra enti, in un’ottica di massima efficienza e sicurezza.

Il percorso addestrativo ha incluso simulazioni diurne e notturne in contesti complessi e impervi, sottolineando l’importanza di una preparazione rigorosa e realistica. La Croce Rossa Italiana ha confermato la propria centralità all’interno del sistema nazionale di emergenza, grazie a un approccio pragmatico, alla capacità di lavorare in sinergia con istituzioni e forze armate, e alla dedizione dei suoi operatori.

A margine della SATER 1-25, è stato riconosciuto il ruolo fondamentale svolto da tutte le istituzioni coinvolte. Un ringraziamento sentito è stato rivolto all’Aeronautica Militare, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, al Soccorso Alpino, alla Polizia di Stato e all’Esercito Italiano. Come ha ricordato Christian Sabbioni, Vicepresidente del Comitato CRI di Bologna, il contributo di ciascun ente si è rivelato essenziale per garantire il coordinamento e la sicurezza durante tutte le fasi operative dell’esercitazione.

La partecipazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna alla SATER 1-25 ha dimostrato quanto la collaborazione interistituzionale e l’aggiornamento continuo siano imprescindibili per affrontare con efficacia le emergenze contemporanee. L’elevato livello di preparazione, la qualità dei servizi offerti e la capacità di integrarsi con altri attori del soccorso hanno confermato il ruolo della CRI come colonna portante del sistema di emergenza nazionale.

SATER 1-25 ha rappresentato non solo un banco di prova, ma anche un’opportunità di crescita, confronto e formazione. Un’occasione per rafforzare lo spirito di cooperazione e solidarietà, elementi fondamentali per affrontare con consapevolezza e professionalità le sfide che il futuro potrebbe riservare.

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