Rafforzare il posizionamento del Rome Consensus 2.0 come piattaforma di riferimento per un approccio umanitario alle politiche sulle droghe, consolidare relazioni strategiche con rappresentanti governativi, agenzie intergovernative e organizzazioni della società civile, promuovere il ruolo e le buone pratiche di Villa Maraini – Croce Rossa Italiana nel settore della riduzione del danno e nelle politiche alternative alla detenzione, nonché ampliare la rete di cooperazione e aumentare le adesioni al manifesto del Rome Consensus 2.0. Questi gli obiettivi della delegazione della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), con rappresentanti di Fondazione Villa Maraini, agenzia nazionale di Croce Rossa Italiana per la cura delle dipendenze patologiche, alla 68ª Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sugli Stupefacenti (CND), che si è tenuta a Vienna dal 10 al 14 marzo scorso.
Un appuntamento chiave per il dibattito internazionale sulle politiche antidroga e l’occasione per il Movimento della Croce Rossa di consolidare il proprio ruolo nella promozione di strategie basate sulla salute pubblica e sui diritti umani.
Uno dei momenti chiave della partecipazione è stata la gestione dello stand espositivo del Rome Consensus 2.0, divenuto un punto di riferimento per il networking e la diffusione delle buone pratiche, con oltre 400 delegati coinvolti. Fondamentale anche il contributo dei volontari della Croce Rossa Austriaca, che hanno supportato le attività di sensibilizzazione.


Sul fronte istituzionale, la delegazione ha incontrato rappresentanti di diversi Paesi, tra cui Colombia, Kenya, Argentina, Messico e Germania, ottenendo importanti conferme di collaborazione. La Ministra della Giustizia della Colombia, Angela Maria Buitrago, ha espresso sostegno all’evento di formazione che Villa Maraini e la Red Cross/Red Crescent Partnership on Substance Abuse organizzeranno a Bogotá, ribadendo l’importanza della riduzione del danno come alternativa alle politiche repressive. Analogamente, la delegazione keniota ha manifestato la volontà di investire ulteriori risorse per il rilancio del programma di riduzione del danno a Lamu, riconoscendo il ruolo cruciale svolto dalla Croce Rossa Italiana nel supportare lo sviluppo di centri di recupero nel Paese.

In plenaria, il Capo Delegazione FICR Massimo Barra è intervenuto per sottolineare la necessità di un cambio di paradigma nelle politiche globali sulle droghe. La partecipazione della Croce Rossa Italiana a Vienna ha contribuito a rafforzare il dibattito internazionale su soluzioni basate su evidenze scientifiche e approcci umanitari, confermando l’impegno della CRI nella costruzione di strategie efficaci per contrastare l’emergenza delle dipendenze nel mondo.
Il CND 2025 ha confermato l’evoluzione del dibattito globale sulle politiche antidroga, con un crescente riconoscimento dell’approccio umanitario basato sulla salute pubblica e sui diritti umani. Il Rome Consensus 2.0 ha rafforzato il proprio ruolo influenzando strategie politiche e stimolando il dialogo tra governi, società civile e comunità scientifica. La costante attività di advocacy e cooperazione internazionale ha consolidato la credibilità della Croce Rossa in questo ambito, ponendo le basi per nuove azioni volte a garantire l’accesso ai farmaci essenziali, promuovere la riduzione del danno e sviluppare alternative alla detenzione nei paesi a basso reddito.