“La comunità della Croce Rossa Italiana si stringe attorno alla famiglia ed ai Volontari CRI di Vicenza per la scomparsa di Antonio.

Lo chiamo così, per nome, perché Antonio, prima di essere il Dott. Zuliani, prima di esser stato uno dei primi psicologi dell’emergenza, era ed è un Volontario della Croce Rossa Italiana. Un Volontario straordinario, una figura visionaria che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità. Grazie alla sua lungimiranza e al suo impegno è stato creato il Servizio Psicosociale, capace di rispondere ai bisogni più profondi delle persone: dai momenti di emergenza a seguito di terremoti e disastri fino alla pandemia da COVID-19 ed alle nuove vulnerabilità.

 «Non c’è aiuto se non si ha cura di chi aiuta».

Era questo il motto di Antonio, che ha consentito alla Croce Rossa Italiana di occuparsi del suo tesoro più grande: le Volontarie ed i Volontari, a cui per primi – unitamente al personale dipendente – occorre far riferimento per fornire quell’attenzione e quel supporto, necessari per gestire al meglio il servizio verso la collettività e, al tempo stesso, fondamentali per la persona che quel servizio lo svolge.Tra i ricordi personali, ho in mente le iniziative rivolte alle Volontarie e ai Volontari impegnati nei porti per accogliere le persone migranti. Dieci anni fa abbiamo iniziato ad occuparci di loro, ad ascoltare quello che provavano, a supportarli nella gestione delle loro emozioni dopo i servizi di assistenza umanitaria. Tutto ciò ha reso possibile non solo la tutela del loro benessere psicologico, ma ha consentito di far loro sentire la vicinanza dell’Associazione. E questo lo dobbiamo agli insegnamenti di Antonio ed alla nascita del Servizio Psicosociale della Croce Rossa Italiana. Servizio che ha permesso di costruire un ponte tra l’assistenza materiale e quella emotiva, offrendo supporto non solo fisico ma anche psicologico, dando voce e speranza a chi si trova in difficoltà; servizio che oggi – tramite la Centrale di Risposta Nazionale – offre supporto psicologico e vicinanza a chi ne ha bisogno, contrastando nuove vulnerabilità.

La sua eredità continuerà a vivere attraverso il servizio che ha fondato, guidando il futuro dell’Associazione con lo stesso spirito di dedizione e umanità.

E la Croce Rossa Italiana lo ricorderà, bandendo in sua memoria un premio per la migliore tesi di dottorato di ricerca relativa alla psicologia in emergenza ed al benessere psicologico delle Volontarie e dei Volontari. Attraverso l’istituzione di questo premio, daremo continuità all’idea di Antonio sottolineando l’importanza di questo patrimonio, oggi raccolto da tanti psicologi e psicologhe che operano all’interno ed all’esterno dell’Associazione”. Il ricordo del Presidente Nazionale CRI Rosario Valastro.

I funerali si terranno oggi, martedì 27/8 alle ore 10:45, alla Chiesa di Sant’Andrea, via Pizzocaro 49, 36100 Vicenza.

“Un ricordo”
Antonio ha tracciato i primi passi di un percorso che ha portato all’istituzione del Servizio Psicosociale divenendo per noi punto di riferimento, solida guida, generoso sostegno. In uno dei nostri incontri disse che “la strada è ancora lunga da fare e la valigia piena di sogni “. Oggi i sogni nella valigia sono diventati i nostri progetti: continueremo a portarli avanti con l’impegno e la determinazione che ci ha trasmesso. Con immensa gratitudine, a nome mio e dei colleghi Servizio Psicosociale della CRI.

Santa Sicali

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