ROSARIO VALASTRO: “UN PASSO IN AVANTI NEI LUOGHI DOVE C’È STATA SOFFERENZA”.

Ieri, presso la sede dell’Associazione Nazionale Alpini di Villaggio Borgo Due di Arquata del Tronto, si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo Palazzetto dello Sport di Arquata, struttura che la Croce Rossa Italiana consegnerà al territorio e alle comunità colpite dal Sisma del 2016 il prossimo anno. All’incontro hanno partecipato Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Guido Castelli, Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, Sante Capponi, Prefetto di Ascoli Piceno, Michele Franchi, Sindaco di Arquata del Tronto e Giovanni Grillo, Presidente dell’Associazione “Io ci sono” Onlus.

“Da questi luoghi non ce ne siamo mai andati. I Volontari e le Volontarie hanno continuato ad agire, fin dai primi minuti di questa emergenza, e non hanno mai smesso, rimanendo al fianco della popolazione. Oggi facciamo un ulteriore passo in avanti, posando la prima pietra di un palazzetto dello sport nei luoghi laddove c’è stata sofferenza, dove c’è stato il timore di restare soli. Questa struttura, un luogo di socialità per la popolazione, credo sia il più grande grazie che possiamo dire a quanti hanno avuto fiducia nella Croce Rossa Italiana”, le parole di Rosario Valastro, Presidente della CRI.

“La posa di questa prima pietra da un lato ha un valore simbolico e dall’altro un valore concreto, è come veder battere per la prima volta il cuoricino di una creatura che sta nascendo in qualche modo, e ho la sensazione che fra poco vedremo, come in una ecografia, il cuore di un embrione che sta diventando un essere umano e comincia a battere. Questa prima pietra è un nuovo punto di partenza, ed è il segno sicuramente di un cambio di passo”, ha detto Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani. “Al tempo stesso considero questa iniziativa un defibrillatore di fiducia e di speranza perché è evidente che in questi sette anni probabilmente qualcosa abbiamo lasciato per strada. La capacità di offrire dei servizi è la condizione per far tornare i giovani, per quanto sia importante che vadano a fare esperienza per velocizzare l’apprendimento e acquisire competenze, è fondamentale creare i presupposti per poter farli tornare nei luoghi che hanno dato loro la vita, come la vita che daremo noi a questa nuova infrastruttura. Anche un impianto sportivo è un elemento di attrazione, ed è importante che sia polivalente, interdisciplinare e che quindi sia al servizio non soltanto dello sport, ma anche degli aspetti culturali, di servizio, visto il presidio che ci sarà della Croce Rossa. Ci rendiamo conto della Croce Rossa solo quando ne abbiamo bisogno, invece dobbiamo cercare di sostenerla, alimentarla, promuoverla, difenderla, non nei momenti del bisogno ma nei momenti normali, nei giorni nei quali pensiamo che non ci serva quasi niente. Grazie ai 160mila volontari auspicando che altri si uniscano. Mi auguro – ha concluso Abodi – che anche noi tramite il Servizio Civile Universale nelle sue varie articolazioni, anche grazie alla Croce Rossa, si possa dimostrare che ci siamo in ogni caso”.

Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha aggiunto: “La ricostruzione, come un grande puzzle dove ogni volta che riusciamo a far partire un cantiere, è un pezzo del puzzle che torna al suo posto, quindi questa occasione rappresenta un segnale significativo. Un aspetto anche emotivamente molto importante per la comunità di Arquata che è uno dei Comuni più colpiti dal sisma del 2016, perché la prospettiva di avere fra un anno un Palazzetto dello Sport a completamento di una scuola e del borgo potrà sicuramente essere un elemento attrattivo rispetto alla voglia di rientro delle comunità e a una speranza di accelerare e accorciare più possibili i tempi del completamento della ricostruzione. È un segnale importante che si aggiunge ai numeri registrati dall’USR sulla ricostruzione privata, oltre 1 miliardo di euro erogato ai privati nel 2023, alle infrastrutture che sono in progettazione e in via di appalto per potenziare questo territorio, al piano di ricostruzione pubblica con tutti i cantieri che sono partiti e dovranno partire nei prossimi mesi, credo che questo sia un grande lavoro di squadra di tutti coloro che in questi anni si sono impegnati per dare il massimo”.

L’opera sarà realizzata grazie ad una collaborazione tecnico-economica tra la Struttura Commissariale e la Croce Rossa Italiana; i fondi utilizzati dalla Croce Rossa Italiana sono frutto delle donazioni di Poste Italiane e dell’Associazione “Io ci sono” Onlus.

Sono 11 le strutture completate dalla CRI nelle aree interessate dal Sisma del 2016, altre due saranno completate entro la fine del 2024 e due entro il 2025.

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