È stato firmato oggi presso la sede del Comitato nazionale della Croce Rossa Italiana, a Roma, il protocollo d’intesa tra la CRI e l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP).

Il Presidente nazionale della Croce Rossa, Rosario Valastro, e il Direttore generale dell’INMP, Cristiano Camponi, hanno siglato l’accordo che vedrà l’Associazione e l’istituto collaborare a supporto di attività, programmi e progetti, sia a livello nazionale che internazionale, finalizzati a rafforzare, migliorare e consolidare le conoscenze sulle disuguaglianze di salute sociali e proporre modelli di intervento di integrazione socio-sanitaria, di inclusione e di tutela della dignità e dei diritti, per una migliore equità di accesso alla salute, rendendo più agevole l’accesso al Servizio sanitario nazionale da parte dei gruppi socio-economici più svantaggiati.

“Sia l’INMP che la CRI hanno in comune una cosa: l’Istituto e l’Associazione sono infatti un patrimonio dell’Italia. La firma di questo protocollo rappresenta il punto di partenza di una strategia tra gli enti per servire in maniera sempre più efficace ed efficiente le comunità locali, assistendo un numero maggiore di persone e fornendo loro un adeguato supporto socio sanitario. Sono sicuro che questo sia solo l’inizio di una straordinaria collaborazione”, ha detto Rosario Valastro, Presidente della CRI, durante la cerimonia.

“Suggellare questa partnership con la Croce Rossa Italiana è per noi importante, apre di fatto a numerose ed importanti opportunità, non solo sul versante assistenziale. Sono sicuro che la rete e le professionalità della CRI saranno per noi un aiuto fondamentale”, le parole di Cristiano Camponi, Direttore generale dell’INMP.

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