Attivato il piano di emergenza per “ricerca e soccorso dispersi” a seguito di una segnalazione giunta domenica mattina alla Sala Operativa Provinciale della Croce Rossa Italiana che ci informavano della scomparsa di due escursionisti nei pressi dell’area boschiva della valle dell’Imera. Questa volta per fortuna si tratta solo di una esercitazione della Croce Rossa di Caltanissetta nell’ambito dell’area emergenza, che dal momento del pre-allertamento, al momento del dichiarato intervento in emergenza ha visti impegnati circa 20 volontari e 6 automezzi (tra i quali 2 fuoristrada e un camper con assetto di unità mobile di posto di comando e controllo e stazione radio, con relativo ponte radio installato) , seguiti dai volontari con le qualifiche di trainer di area emergenza e Soccorsi con mezzi e Tecniche Speciali, che a valle di precedenti momenti formativi con i volontari (montaggio strutture abitative alternative, gruppi elettrogeni, impianti di torre faro, comunicazioni via radio, cartografia e navigazione terrestre) , hanno pianificato l’esercitazione e nelle diverse fasi e valutato le azioni in campo e dando indicazioni su obiettivi e istruzioni di metodo con riferimento ai protocolli in vigore.
L’esercitazione si è sviluppata, con la fase di allertamento, di emergenza, con la partenza di una autocolonna dal Comitato della CRI di via Xiboli si è portata presso l’area antistante la vecchia stazione di Imera. Li è stato approntato il posto di comando e controllo ed è stata montata anche una tenda ed un gruppo elettrogeno; sono stati assegnati ai volontari, suddivisi in due squadre di ricerca con i vari ruoli, dei capi squadra ai quali sono state consegnate radio, carte topografiche IGM, GPS e bussole, più materiale di soccorso vario genere. I trainer e gli operatori con qualifica Soccorsi Mezzi e Tecniche Speciali hanno indicato loro le possibili coordinate, simulando l’ultimo punto di avvistamento dei due dispersi e hanno inviato per mezzo di messaggi sui cellulari dei volontari delle due squadre anche le foto aeree della zona con riferimenti della griglia di ricerca, a quel punto le squadre dopo aver settato i GPS caricato le coordinate e individuato l’area assegnata di ricerca su carta, si sono addentrati nel bosco con una classica formazione a pettine utilizzata per la ricerca, seguiti a distanza dai trainer e dai volontari specializzati.
Durante il percorso sono state effettuate diverse chiamate via radio, chiedendo alle squadre di comunicare le loro coordinate e l’azimut di alcuni punti, rispetto alla loro posizione. Dopo aver raggiunto i target e trovati i due dispersi, trovati in discrete condizioni di salute, le squadre hanno comunicato le coordinate esatte del punto di ritrovamento, il codice di intervento sanitario e la richiesta di mezzi e personale qualificato per il trasferimento dei due feriti (codici gialli) dalla zona sino a un punto utile per il trasporto in ambulanza, è stato richiesto ai volontari di individuare anche una idonea ZAE (Zona Atterraggio Elicottero) e le sue coordinate, anche se non è stato necessario il suo atterraggio. Dopo l’ordine di ripiegamento le squadre hanno effettuato un de-briefing e sono rientrate presso il comitato della CRI, con la soddisfazione e l’entusiasmo di aver raggiunto quanto prefissato.
“Questa esercitazione, coordinata dagli istruttori Denio Narbonese e Pietro Maria Messina che con l’occasione ha visto anche la riqualifica di diversi Operatori di Area Emergenza, rientra in un programma più ampio che vedrà l’area emergenza del Comitato CRI di Caltanissetta, attualmente retta ad interim dal presidente Nicolò Piave, impegnata in diversi fasi con attività addestrative/formative a step sempre più impegnative e qualificanti, per intervenire con il soccorso in diversi ambienti e secondo le procedure previste e con materiali sempre più innovativi. La presenza di istruttori qualificati e preparati che vanta il comitato della Croce Rossa nissena ci permette di poter affinare le tecniche di emergenza e soccorso ed essere sempre pronti ad intervenire grazie al dispositivo di intervento gestito dalla Sala Operativa Provinciale di cui è dotato il comitato”