“Avevamo un sogno. Oggi è realtà”. Lo ha ricordato più volte, nel suo discorso di ringraziamento il Presidente del Comitato CRI di Lomazzo, Paolo Rusconi, durante la cerimonia che si è svolta sabato 9 settembre per l’inaugurazione della nuova sede del Comitato.
Alla benedizione di don Daniele Andreani è seguito il taglio del nastro a cura del Presidente Rusconi e di sua figlia Alice. Il nastro tricolore era sostenuto da due bambine, le sorelle Camilla e Viola Cortesi.
L’evento ha visto una grande partecipazione da parte della comunità locale, circa 500 i presenti, incluse istituzioni, autorità civili e militari, associazioni ed aziende del territorio.
Sono intervenuti Giovanni Rusconi (Sindaco di Lomazzo), Adriano De Nardis (Consigliere nazionale CRI), Sabina Liebschner (Presidente regionale CRI Lombardia), Marco Paiella (Direttore AAT 118 Como), Massimo Dozio (Direttore Generale BCC Cantù), Andrea Polichetti (Prefetto di Como), Capozzi Paola (Questore Vicario di Como), Alessandra Locatelli (Ministro per le disabilità), Nicola Molteni (Sottosegretario Ministero degli Interni), Chiara Braga (Onorevole), Alessandro Fermi (Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia), Anna Dotti, Angelo Orsenigo, Emanuele Marone e Marisa Cesana (Consiglieri di Regione Lombardia), Christian Tapparo (Comandante Compagnia Carabinieri Cantù), Alferio Meola (Luogotenente Carica Speciale m. (NAC) – Comandante della Sezione Unità Navali – Stazione Navale Lago di Como), Gaetano Lenoci (Comandante Stazione Carabinieri Lomazzo), Paolo Gemelli (Comandante Stazione Carabinieri Cermenate), i Sindaci o Assessori dei Comuni di Bregnano, Cirimido, Fenegrò, Guanzate, Limido Comasco, Rovellasca, Rovello Porro e Turate, e molti altri.
La vecchia sede della nostra Associazione, inaugurata il 26 giugno del 1988, era stata realizzata, in ragione delle esigenze operative del periodo, in un palazzo comunale storicamente adibito ad edificio scolastico. Negli anni ’80 l’attività del Comitato della CRI di Lomazzo si svolgeva unicamente in orario notturno (dalle 20 alle 8) e nei weekend. I Volontari erano circa 100 ed erano ancora premature le valutazioni sull’assunzione di personale dipendente che potesse supportare l’organizzazione nell’esecuzione di attività in orario diurno feriale. I veicoli a disposizione erano quattro, due ambulanze e due autovetture. Verso la fine degli anni ’90, l’attività è stata progressivamente estesa alle 24 ore, con la ferma volontà di garantire ininterrottamente l’operatività dell’ambulanza di emergenza-urgenza. Si sono affiancati i servizi resi a favore di utenti disabili e dializzati, comportando la progressiva esigenza di inserire in pianta organica personale remunerato e ricorrendo all’acquisto di nuovi automezzi. A 30 anni di distanza dall’insediamento del Comitato, la sede che ci ha ospitati è progressivamente risultata inadatta alle attuali necessità. Oggi, ogni giorno, sono 23 i dipendenti e almeno 30 i Volontari che si alternano, sulle 24 ore, per garantire la piena operatività del Comitato, che conta una flotta composta da 32 veicoli di varia configurazione.
L’assenza di un’autorimessa coperta, di spazi operativi e ricreativi per il personale ed ambienti conformi alle vigenti normative sulla sicurezza, hanno sollecitato un tavolo di confronto con l’Amministrazione Comunale cittadina che ha deliberato l’assegnazione a CRI Lomazzo di un terreno di 5.000 mq su cui abbiamo edificato, con oneri a totale carico dell’associazione, la nuova sede, nella quale siamo operativi dal 10 luglio 2023. Si tratta di un punto di riferimento sanitario H24, non solo per la città di Lomazzo ma per l’intero bacino territoriale della “bassa comasca”, e per i Comuni di confine nelle provincie di Varese, Milano e Monza-Brianza. La nuova sede ha una superficie di 1.500 mq, di cui 870 in ambienti operativi e 630 riservati all’autorimessa. La struttura ospita adeguati ambienti per gli operatori che si alternano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, una sala corsi/conferenze, ambulatori, uffici amministrativi, aree relax e riposo, spogliatoi ed una autorimessa capace di custodire gli automezzi.
La nuova struttura, caratterizzata da un forte orientamento alla qualità progettuale, all’architettura ed all’innovazione, è stata realizzata con i migliori comfort energetici, acustici e prestazionali.
“Si tratta di una sede, dunque, che non è dedicata solo ai Volontari e dipendenti che ogni giorno sono sul campo, ma che risulterà sempre più, giorno dopo giorno, un punto di riferimento per l’intera comunità. Desidero esprimere un sincero ringraziamento a quanti hanno reso possibile la realizzazione di questo sogno”, le parole di Paolo Rusconi, Presidente del Comitato CRI di Lomazzo.