Orgogliosi del lavoro svolto anche nella ricostruzione

“Alle 3:36 del 24 agosto 2016 un terremoto di magnitudo 6.0 colpisce il Centro Italia, devastando pezzi di territorio nelle regioni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Il dramma che si stava compiendo fu subito evidente. La Croce Rossa è stata sin dai primi momenti in prima linea nel dare aiuto alle popolazioni colpite. Grazie alle volontarie e ai volontari della CRI abbiamo contribuito a rafforzare lo spirito delle comunità così duramente messe alla prova. Siamo fieri, inoltre, del lavoro svolto nella fase di ricostruzione attraverso la raccolta fondi interamente dedicata a finanziare interventi post terremoto, avviando così numerosi progetti. La CRI ha risposto concretamente alle priorità delle comunità violate da quel disastro. Nel 2017, infatti, all’interno della Croce Rossa Italiana è stata creata l’Unità di progetto ‘Sisma Centro Italia’, a conferma dell’impegno preso nelle aree e con le popolazioni colpite dal terremoto. In sei anni abbiamo realizzato e consegnato ai territori 10 opere, 2 saranno completate nel corso di quest’anno e altre 3 ancora tra il 2024 e il 2025. La nostra Associazione è anche impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione e nei prossimi mesi svolgerà attività di diffusione dei comportamenti corretti da tenere. La Croce Rossa Italiana ha dato continuità al proprio operato, ha confermato di esserci stata durante il terremoto e di non aver mai lasciato sole le persone e le Istituzioni davanti alle sue conseguenze. C’eravamo, ci siamo e continueremo a esserci”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, nell’anniversario del terremoto che colpì il Centro Italia nel 2016.

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