“La previsione per legge di una riserva di posti del 15% nei concorsi pubblici per tutti quei giovani che hanno svolto il Servizio Civile Universale segna un passaggio storico per questo istituto”. Così la Croce Rossa Italiana dopo la definitiva approvazione lo scorso 20 giugno della nuova legge sulla Pubblica Amministrazione, contenente un emendamento del Governo che introduce questa possibilità a “favore degli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito […] nei concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale indetti dalle amministrazioni pubbliche”.

“Finalmente i giovani che scelgono in maniera volontaria il SCU e che si impegnano in chiave di “cittadinanza attiva” per la comunità in azioni che vanno dall’assistenza, all’educazione, alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, soprattutto a favore di chi è più in difficoltà, vedono riconosciuto il loro impegno in maniera concreta, dando loro un’opportunità in più, non solo valorizzandola in chiave lavorativa ma soprattutto portando la loro dedizione e passione nella pubblica amministrazione”, prosegue la CRI.

“Va dato atto al Ministro Abodi di aver realizzato quanto promesso fin dal suo insediamento – conclude la CRI – e al Governo di aver fatto sua una proposta di questo tipo, tanto da inserirla in un proprio emendamento sottoposto alla fiducia delle Camere. E’ un segnale importante di attenzione al mondo giovanile, per rispondere alle difficoltà che manifesta ma anche per valorizzarne l’enorme potenziale di sviluppo che può rappresentare per l’Italia”.

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