Commissario Valenti: “Coinvolgimento CRI per assistenza più dignitosa”

“Inizia per noi una sfida importante, come Repubblica Italiana”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, aprendo la conferenza stampa nella Sala “Solferino” presso la sede del Comitato Nazionale della CRI in Via Bernardo Ramazzini in occasione della presentazione del Protocollo d’Intesa che porterà la Croce Rossa alla gestione dell’Hotspot di Lampedusa destinato all’accoglienza delle persone migranti. “Il nostro impegno – ha proseguito Valastro – come sistema Paese sarà quello di garantire ai migranti un’accoglienza degna dal punto di vista umano innanzitutto. Noi dal 1° giugno cercheremo di fare in modo che l’Hotspot di Lampedusa, che la Croce Rossa italiana andrà a gestire, diventi il baluardo dell’umanità in quella parte di mondo”. “È il posto più a Sud in Europa dove si accolgono le persone migranti e deve essere il fiore all’occhiello per quanto riguarda il trattamento degli esseri umani: degli uomini, delle donne e dei bambini che arrivano. Siamo orgogliosi di poter lavorare con il Governo a questa sfida e ringraziamo per la fiducia che la struttura Commissariale ha voluto riporre in noi. Vogliamo davvero lavorare per dare un’impronta umana al fenomeno migratorio. “Fin dal 9 gennaio scorso, quanto ho assunto l’incarico di Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Viminale, ho avviato specifiche attività tese al miglioramento della risposta al fenomeno migratorio che grava su Lampedusa”, ha dichiarato il Commissario all’Emergenza migranti Valerio Valenti intervenendo in conferenza stampa. “L’impegno – ha proseguito Valenti – è stato orientato a rafforzare il nostro sistema di accoglienza sull’isola per fornire ai migranti adeguati livelli di assistenza. Ed è in questo spirito che abbiamo avviato le interlocuzioni necessarie ad individuare un soggetto che avesse struttura, capacità ed expertise per gestire al meglio l’hotspot di Lampedusa. Così è nata la collaborazione con la Croce Rossa. Insieme alla CRI hanno già preso avvio alcune attività, anche allo scopo di realizzare interventi di adeguamento della struttura, per rendere non solo più efficace l’accoglienza ma anche per ridurre le ricadute che, a causa dei continui sbarchi, gravano sulla vita della comunità.”. È infine intervenuto Ignazio Schintu, Direttore dell’Area Emergenze e soccorsi della Croce Rossa Italiana, precisando che, “la struttura di Lampedusa ha delle limitazioni e che per fornire un’accoglienza degna di un essere umano dovranno essere apportate alcune modifiche che vedremo poi quando saremo all’interno. La nostra preoccupazione sarà anche quella di venire incontro all’amministrazione comunale. Metteremo a disposizione di quel territorio tutte le strutture che andranno a supportare la risposta alle emergenze di carattere nazionale. Dall’aumento dei medici al supporto alla comunicazione con le famiglie dei migranti, fino al mantenimento della pulizia attraverso lo stanziamento di un nucleo adatto di operatori”.

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