Il contesto attuale

Molti edifici, scuole, case, aziende e altre infrastrutture sono stati distrutti dal terremoto. Gli ospedali sono sovraccarichi e a corto di personale. In alcune parti delle aree colpite non c’è acqua, riscaldamento ed elettricità. I bisogni più urgenti sono riparo, assistenza sanitaria, cibo e acqua. Le persone sono in grave difficoltà: anche il supporto psicologico è una priorità.

Per i sopravvissuti questo è solo l’inizio. Il bilancio delle vittime aumenterà in modo significativo. Milioni di persone stanno lasciando le zone terremotate per cercare riparo presso i parenti, nelle vicine città o in rifugi di emergenza. Altri dormono in macchina, in tenda o all’aperto, esposti a temperature gelide. I rifugi temporanei sono fondamentali.

In Siria si parla di “tempesta perfetta” perché il disastro attuale va a sommarsi alla situazione già molto complessa in cui versa il Paese da oltre 12 anni a causa del conflitto armato e dalla grave crisi economica. La mancanza di elettricità e carburante, le infrastrutture deboli e le complessità politiche, rendono difficili i trasporti di aiuti umanitari in molte aree. Per questo la IFRC chiede a tutte le parti di consentire l’accesso umanitario per raggiungere tutte le comunità vulnerabili.

L’impegno della Mezzaluna Rossa

In Turchia la Mezzaluna Rossa turca ha dispiegato più di 5.000 persone tra staff e volontari nelle dieci province colpite distribuendo scorte di cibo e aiuti di base per sostenere i feriti e le persone evacuate.

I team hanno distribuito più di 8 milioni di pasti caldi e più di 6 milioni di pacchi pronti. Per rispondere all’aumento della richiesta di sangue la Consorella turca ha inoltre inviato la sua scorta nazionale nelle regioni colpite e ha invitato le persone in tutta la Turchia a donare il sangue.

In Siria le squadre della Mezzaluna Rossa Araba Siriana hanno dispiegato oltre 4.000 persone tra staff e volontari nelle aree più colpite – tra cui Hama, Aleppo, Lattakia e Tartous – dando supporto a quasi 60.000 persone. Le unità mediche hanno eseguito primo soccorso, evacuazioni di emergenza e trasporto verso gli ospedali. I volontari sul campo hanno distribuito più di 42.000 pacchi di cibo, acqua, generi di prima necessità e kit igienici oltre a offrire il servizio di RFL, per il ripristino dei legami familiari.

Inoltre entrambe le Consorelle stanno offrendo servizi di sostegno psicosociale a coloro che hanno perso i propri cari e a tutti quelli che ne abbiano bisogno. Nei campi profughi palestinesi in Siria stanno lavorando le squadre della Mezzaluna Rossa Palestinese, insieme con quella della Mezzaluna Rossa Siriana per fornire supporto, primo soccorso e distribuzione del cibo. Le loro squadre sono concentrate principalmente nei campi palestinesi ad Aleppo e Latakia, fornendo ambulanze, cliniche mediche, dottori e volontari.

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