200 Comitati impegnati in attività di informazione e screening HIV gratuiti
Promuovere un’educazione sessuale consapevole, puntando sull’importanza della prevenzione e del benessere affettivo, oltre che fisico. Il 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, la Croce Rossa Italiana (CRI) rilancia la campagna LoveRED, in collaborazione con Durex.
Anche quest’anno i Volontari della CRI saranno impegnati in attività di informazione presso istituti scolastici e nei luoghi di aggregazione pubblica su tutto il territorio nazionale, allo scopo di sensibilizzare giovani e adulti alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) e promuovere l’importanza della consapevolezza come elemento chiave per la tutela del benessere psico-fisico.
“Parlarne, conoscersi, proteggersi” è il messaggio lanciato dalla campagna LoveRED a cui, per l’edizione 2022/23, Durex ha scelto di contribuire con la donazione di 200 mila preservativi e il supporto alle iniziative di comunicazione dell’Associazione. Oltre alle attività di sensibilizzazione sull’importanza dei rapporti protetti – inoltre – quest’anno i Volontari CRI saranno impegnati anche nella somministrazione di screening HIV gratuiti (+18 anni) con l’obiettivo di aumentare le occasioni di prevenzione. Nella precedente edizione (2021/22) LoveRED ha coinvolto 2.000 Volontari e raggiunto 20.000 beneficiari, di questi il 48,4% di età compresa tra 14 e 17 anni, il 46,9% over 18 e il 4,7% nella fascia 11-13 anni.
“Tra i giovani il numero dei contagi cresce ancora, nonostante la continua riduzione delle diagnosi. In una giornata tanto importante come questa – ha spiegato Matteo Camporeale, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana e Rappresentante dei Giovani della CRI – vogliamo ribadire il nostro impegno nella lotta all’Aids attraverso LoveRED, una campagna che vedrà i nostri Volontari a tu per tu proprio con i giovani, con attività di sensibilizzazione che, ce lo auguriamo, possano essere determinanti per un approccio consapevole alla sessualità e nella scelta di stili di vita sani”.
Quest’anno la campagna LoveRED sarà inoltre sostenuta da Alexa, l’assistente vocale di Amazon, che sensibilizzerà i propri utenti sull’importanza di adottare comportamenti sani e una sessualità consapevole, al fine di prevenire le malattie sessualmente trasmissibili e richiamare l’attenzione sulla lotta all’AIDS. Prova a chiedere all’assistente vocale: “Alexa, apri il quiz sull’AIDS” per partecipare all’esperienza.
Alcuni dati su HIV e AIDS
Secondi l’Istituto Superiore della Sanità (ISS), nel 2020 in Italia sono state segnalate 1.303 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari ad un’incidenza di 2,2 nuovi casi per 100.000 residenti, con picchi in Valle d’Aosta, Liguria, Provincia Autonoma di Trento e Lazio. Nel 79,9% dei casi le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2020 sono maschi. L’età mediana è di 40 anni per entrambi i sessi e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce d’età 25-29 anni (5,5 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e 30-39 anni (5,2 nuovi casi ogni 100.000 residenti). Nel 2020 la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativo, che costituiscono l’88,1% di tutte le segnalazioni. I casi attribuibili a trasmissione eterosessuale sono costituiti per il 59,4% da maschi e per il 40,6% da femmine. Sul totale dei maschi, il 57,3% delle nuove diagnosi è rappresentato da MSM. L’incidenza di nuove diagnosi di HIV è tuttavia in continua diminuzione dal 2012. Altri principali motivi di esecuzione del test sono stati: rapporti sessuali senza preservativo (17,2%), comportamento a rischio generico (10%), iniziative di screening/campagne informative (6,5%), accertamenti per altra patologia (3,5%). Nel 2020 sono stati diagnosticati 352 nuovi casi di AIDS, con una incidenza di 0,7 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza di AIDS è in costante diminuzione. Nello stesso anno è aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositività e ha scoperto di essere HIV positiva nel semestre precedente la diagnosi di AIDS, passando dal 70,9% nel 2019 all’80,4% nel 2020.