In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari (26 settembre), la Croce Rossa Italiana (CRI), in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI), rilancia la campagna “Nuclear Experience – Croce Rossa Italiana per il disarmo nucleare”, per ribadire l’importanza di un mondo privo di armi nucleari.
Come previsto dall’iniziativa, i comitati della CRI e i Comuni italiani proietteranno il logo della campagna o, in alternativa, illumineranno di rosso le proprie sedi. “Un gesto semplice ma incisivo – ha dichiarato Rosario Valastro, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana – per ribadire l’impegno, sempre più forte, alla totale eliminazione delle armi nucleari. La minaccia che deriva dal loro impiego è più che mai attuale, come ho voluto ribadire nel corso dell’Assemblea Generale dell’Onu, e riporta nell’immaginario di tutti scenari devastanti. Perdita di vite umane, malattie, distruzione, crisi alimentare. Un’emergenza davanti alla quale la risposta umanitaria non sarebbe certo sufficiente, da sola, a far fronte alla richiesta di aiuti. Davanti al nucleare è fondamentale che il mondo scelga di non essere armato”.
Secondo recenti studi, oggi in nove Paesi sono presenti 13.000 armi nucleari[1]. Il 72% degli italiani vorrebbe aderire al Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (2017), il 65% desidererebbe che le testate nucleari presenti in Italiani fossero portate fuori dal nostro territorio[2].
Davanti alla minaccia che deriva dall’impiego di armi nucleari, la Croce Rossa Italiana e l’ANCI ritengono che territori, città, amministrazioni comunali e società civile abbiano un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’opinione pubblica.
L’auspicio è che a condividere la campagna “Nuclear Experience – Croce Rossa Italiana per il disarmo nucleare” sia il numero più alto possibile di Comuni italiani e Comitati della CRI, attraverso un appello su una tematica che riguarda tutti. Un mondo libero dalle armi nucleari è un mondo più sicuro.