“Una devastante alluvione ha colpito le Marche, travolgendo persone, case e strade. In tanti sono rimasti senza un posto dove andare. I volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana stanno lavorando senza sosta per sostenere la popolazione con attività di supporto psicologico, soccorso a chi è in difficoltà e aiuto per liberare dal fango case e strade. Ma i bisogni sono enormi e destinati ad aumentare con il passare dei giorni. Con il tuo aiuto possiamo dare nuova speranza alle Marche. Dona ora”, si legge sul sito web dell’Associazione. 

Sono numerosi i mezzi messi in campo dalla CRI sin dalle prime ore per le attività di messa in sicurezza e sgombero dei materiali dalle abitazioni alluvionate, tra cui le 5 idrovore partite dai centri di Roma e Avezzano, oppure i minibus per il supporto ai ragazzi nel trasferimento da e per gli istituti scolastici. Ad oggi sono circa 300 gli operatori e i volontari coinvolti, presenti anche nei centri di accoglienza allestiti. Attivati, poi, diversi operatori psicosociali CRI, con particolare attenzione alle famiglie che hanno avuto decessi. Attiva e costante la consegna dei pasti.

“Siamo di fronte a un’emergenza drammatica che deve farci riflettere sulla portata delle conseguenze dei cambiamenti climatici e per la quale – ha sottolineato Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – è necessario mobilitarsi in tanti, anche con un piccolo contributo. I nostri Volontari e Operatori, i nostri mezzi, i nostri soccorritori sono sui luoghi colpiti sin dalle prime ore e ci resteranno fino a quando ci sarà bisogno. Sosteniamoli”.

“Sin dalle prime ore abbiamo attivato uomini e Mezzi – ha raccontato Andrea Galvagno, Presidente Croce Rossa Marche – per essere al fianco dei nostri territori e delle nostre comunità così tragicamente colpite. Non ci siamo mai fermati perché le necessità crescono di ora in ora. La solidarietà che abbiamo ricevuto finora è tanta, siamo certi che continuerà”.

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