Speranza: “La Croce Rossa Italiana ha avuto un peso fondamentale per il nostro Sistema Paese”.

Rocca: “Più di 600mila i trasporti sanitari e oltre 2 milioni le persone assistite”.

Il Bilancio Sociale 2021 della Croce Rossa Italiana è stato presentato al Ministero della Salute, oggi, con un focus particolare sulla risposta all’emergenza Covid-19, sia sul piano sanitario che sociale.

Quasi 100mila le richieste di supporto prese in carico dalla Centrale di Risposta Nazionale che hanno visto raggiungere circa 650 persone per servizi di supporto psicologico; oltre 60mila i servizi di pronto farmaco svolti dai Comitati CRI in tutta Italia; circa 45mila i servizi di pronto spesa; quasi 20mila le consegne di buoni spesa, circa 400mila i pasti distribuiti; oltre 670mila i pacchi alimentari distribuiti; più di 55mila i servizi di supporto psicosociale. Sul piano sanitario, 1,281 milioni di dosi vaccinali somministrate dal personale sanitario CRI e oltre 500mila i tamponi effettuati.

Numeri importanti che attestano l’impegno incessante di centinaia di migliaia di Volontari su tutto il territorio nazionale e della struttura del Comitato Nazionale, e il fatto che la CRI abbia fatto la differenza per il sistema-Paese durante la pandemia. Basti pensare, ad esempio, che i pacchi alimentari consegnati sono più che quintuplicati (da circa 122mila del 2020 a oltre 670mila nel  2021) e le chiamate per i servizi di supporto psicosociale più che raddoppiate (da 25.112 a quasi 60mila). Una grande attività sostenuta dal lavoro dei nostri Volontari, il cui impiego ha registrato un incremento di circa 10mila unità.

A illustrare questi dati e analizzare le attività messe in campo in varie aree di intervento, i vertici dell’Associazione, affiancati dal Ministro della Salute, Roberto Speranza.

“La Croce Rossa Italiana nel 2021 – ha sottolineato il Ministro Speranza – ha avuto un peso fondamentale per il nostro Sistema Paese. La Croce Rossa c’è stata sin da subito in questa sfida contro la pandemia, ma c’è stata anche in tanti altri ambiti, come ad esempio la crisi ucraina. Ci tengo a ringraziarvi tutti, uno ad uno, ogni singolo Volontario in ogni angolo del Paese. Continuiamo a lavorare insieme”.

“Il 2021 è stato un anno straordinario sotto il profilo dell’impegno e della vicinanza alle nostre comunità. E questo grazie ai Volontari della CRI, impegnati senza sosta a far fronte alla grave emergenza pandemica, anche con l’importante contributo dei Corpi ausiliari. Solo i trasporti sanitari – ha spiegato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – sono stati oltre 600mila; oltre 2 milioni le persone assistite; 60mila le risposte che abbiamo dato attraverso il telefono della Croce Rossa. Sono stati 600mila i tamponi offerti gratuitamente alla popolazione. Non dimentichiamo il lavoro silenzioso ma prezioso fatto sulle navi quarantena, attraverso il quale è stata data dignità alle persone accolte. Come Presidente della CRI non posso essere più orgoglioso di questi risultati. Grazie alla profonda riforma della Croce Rossa, abbiamo riconsegnato l’Associazione in mano al Volontariato e i numeri presentati oggi sono la prova del successo di questa scelta. La CRI oggi costa meno di un terzo rispetto a dieci anni fa ed ha amplificato esponenzialmente il proprio impatto sul territorio. La riforma ha segnato un passaggio culturale, una vera e propria rivoluzione”.

“Il Bilancio sociale – ha ribadito Cecilia Crescioli, Segretario generale della CRI – attesta la trasformazione della Croce Rossa Italiana. Viene presentato a dieci anni dall’avvio dell’iter di privatizzazione e riorganizzazione della CRI da ente pubblico alla rete associativa che è oggi. Questo cambiamento ci ha consentito un significativo potenziamento delle attività svolte”.

“E’ straordinario vedere ogni giorno il lavoro di oltre 160mila tra uomini e donne – ha poi aggiunto Antonello Colosimo, Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo sulla CRI – che dedicano tempo, salute e vita per alleviare la sofferenza degli altri, senza distinzione alcuna. C’è una gara straordinaria da parte dei partner per essere al fianco della Croce Rossa. E questo è emblematico”.

“La giornata di oggi è importante perché mette in luce una collaborazione importante, quella tra Università ed Enti del Paese. Sono contento – ha dichiarato Massimiliano Fiorucci, Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre – per la collaborazione con la CRI, nata nel 2020,con il Dipartimento di Scienze della Formazione. Quando l’Università si confronta, dialoga e dà il suo contributo, cresce e acquisisce nuove possibilità”.

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