In occasione del 76° anniversario della Repubblica, la Croce Rossa Italiana, come di consueto, ha partecipato alla tradizionale Rivista svoltasi a Roma nella mattinata del 2 Giugno in Via dei Fori Imperiali, dopo due anni di interruzione dovuta alla pandemia. L’evento simboleggia il sentimento di appartenenza alla Repubblica Italiana, nata il 2 giugno 1946, in seguito al referendum popolare indetto per scegliere la forma istituzionale dello Stato e rappresenta l’omaggio che le forze militari e civili dello Stato rendono alla Repubblica.
Il tema di quest’anno è stato “Insieme a difesa della Pace”, per sottolineare la coralità del ruolo delle Istituzioni come “Sistema Paese” ed esaltare l’importanza di fare squadra tutti insieme. Tema in cui si inserisce a pieno titolo la Croce Rossa Italiana capace di dimostrare, anche negli ultimi due anni, di essere pienamente in grado di operare in sinergia con le Istituzioni civili e militari, assumendo un ruolo di primo piano nelle emergenze del Paese così come nelle attività di tutti i giorni.
A partecipare alla parata per Croce Rossa Italiana tre compagnie, precedute dalle rispettive bandiere, in rappresentanza delle tre componenti: Corpo Militare Volontario, Corpo delle Infermiere Volontarie e Volontari, che hanno sfilato testimoniando con fierezza l’orgoglio della grande famiglia di Croce Rossa.
Dopo la parata le celebrazioni per la Festa della Repubblica sono proseguite all’interno della Caserma “Luigi Pierantoni”, ove le tre compagnie che hanno sfilato si sono schierate dinanzi al Vice Presidente dell’Associazione Rosario Maria Gianluca Valastro, all’Ispettore Nazionale del Corpo Militare Volontario, Maggior Generale Gabriele Lupini, all’Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie, sorella Emilia Scarcella e alle altre autorità civili e militari intervenute.
Durante la sua allocuzione l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, Maggior Generale Gabriele Lupini, dopo essersi complimentato con quanti hanno sfilato dinanzi al Capo dello Stato in rappresentanza della Croce Rossa Italiana ha dichiarato, tra l’altro, di essere “particolarmente lieto di aver presenziato ad una cerimonia -ogni anno sempre più toccante e commovente- e di essere grato a quanti, volontariamente, nel rispetto dei principi di Croce Rossa e dello stato giuridico di militari, adempiono quotidianamente all’assolvimento dei propri compiti con competenza, orgoglio, fierezza e mantenendo sempre alti la Bandiera e il nome del Corpo Militare della CRI”.