“Nel pieno di più emergenze parallele e nel bel mezzo di un conflitto complesso, sembra assurdo dover perdere tempo a replicare a posizioni al limite della logica. Tuttavia, visto il coinvolgimento di migliaia di Volontarie, Volontari e personale della Croce Rossa è doveroso, a loro tutela e nel rispetto dell’incessante operato e della specchiata professionalità, ricordare all’ex Commissario della Croce Rossa Maurizio Scelli che l’azione di chi opera indossando l’Emblema è guidata da specifici e insindacabili principi e valori e nel rispetto del diritto internazionale umanitario. Si parte per portare aiuto, non per giocare alla guerra. I nostri operatori in missione hanno le migliori competenze per ciò che devono fare, frutto di una lunga formazione e di tanta esperienza sul campo. La Croce Rossa non gioca a Risiko e nessun essere umano è adatto alla guerra. L’Associazione si riserva di intervenire per le vie legali, se necessario, a tutela dell’immagine di tutti i suoi Volontari e operatori”. Lo dichiara la Croce Rossa Italiana.
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