“Rimango sempre colpito dall’incredibile lavoro portato avanti dalla Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) e dei suoi volontari a servizio delle comunità più vulnerabili. Due anni fa, durante la mia ultima visita in Palestina, ricordo che c’erano solo le fondamenta di questa scuola. Adesso è pienamente funzionante.” Queste le parole di Francesco Rocca, Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana e Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in occasione della visita in Palestina, svoltasi tra l’8 e il 12 Novembre 2021, e alla PRCS School for Education and Rehabilitation for the Deaf (scuola per l’educazione e la riabilitazione di persone affette da ipoacusia) nel Governatorato di Ramallah, Cisgiordania. La scuola è la prima istituzione in Cisgiordania con programmi di istruzione, accreditati dal Ministero dell’Educazione, rivolti a bambini e ragazzi audiolesi (3-18 anni) e di formazione per i rispettivi insegnanti. L’esistenza di tale centro trova la sua ratio nel sopperire alla scarsità di servizi disponibili per le Persone con Disabilità (PcD) in Palestina e nella promozione di un’educazione inclusiva e di qualità per bambini e ragazzi affetti da ipoacusia e nell’offrire loro percorsi formativi di empowerment e di supporto psicosociale.

La Croce Rossa Italiana da anni supporta programmi di inclusione sociale realizzati in Palestina dalla PRCS. Nello specifico, il contributo attuale di CRI è destinato alla realizzazione di attività di supporto psicologico, riabilitazione e di educazione inclusiva così come alla la fornitura di attrezzature tecnologiche volte a creare un ambiente didattico pienamente accessibile e fruibile per tutti presso la PRCS School for Education and Rehabilitation for the Deaf.  Grazie al supporto di CRI, gli studenti avranno pieno accesso anche a corsi di formazione ad hoc sull’utilizzo degli strumenti informatici a disposizione e per la produzione di materiale informativo; così come vocational training e lezioni di arte, musica e ballo che stimolano più favorevolmente l’apprendimento delle persone con disabilità. Attraverso l’accesso ad un’adeguata educazione, le persone con disabilità non solo possono avere maggiori prospettive di inserimento nel mercato del lavoro, ma anche un aumento della propria autostima e un accresciuto riconoscimento del loro ruolo attivo all’interno della società che ne accresce il grado di partecipazione. Al tempo stesso, è possibile contrastare lo stigma negativo che le percepisce come un fardello per la società, in quanto esse possono direttamente dimostrare le proprie capacità e il proprio contributo alla crescita e allo sviluppo delle comunità.

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