Sabato 13 novembre 2021 si è tenuto a Roma il Corso di Specializzazione per Istruttori DIU in Health care in danger, la campagna lanciata dal Comitato Internazionale nel 2011 per sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di proteggere gli operatori, le strutture e i convogli sanitari durante i conflitti armati.

Sotto la direzione della DTN PeV Marzia Como ed il suo staff – composto da Rodolfo Coceancig, Maurizio Lucchesi e Maria Rosaria Lanzillotto – i partecipanti hanno avuto, inoltre, l’occasione di conoscere più approfonditamente la declinazione nazionale: la campagna Non sono un bersaglio, lanciata dalla Croce Rossa Italiana nel 2018 per denunciare il costante intensificarsi di attacchi agli operatori sanitari nei teatri di conflitto in tutto il mondo, ma anche in “insospettabili” contesti come le città e le province italiane.

Durante il corso è stata illustrata ai discenti la normativa nazionale e internazionale in materia e sono stati proiettati i dati aggiornati dell’Osservatorio CRI per le aggressioni. Importanti anche gli spunti intervenuti circa le tecniche di prevenzione, gestione e trattamento di un eventuale episodio violento.

La partecipazione al corso, molto sentita e attiva, è stata, per i trenta Istruttori DIU, anche l’occasione di tornare a svolgere attività formative in presenza, come ricordato dal Vice Presidente Valastro, intervenuto durante il Corso per ribadire la responsabilità e l’impegno della Croce Rossa Italiana nell’azione di diffusione e sensibilizzazione sul tema della protezione del personale sanitario.

Responsabilità e impegno che si rinnovano, anche, alla luce dell’importante traguardo raggiunto lo scorso anno con l’entrata in vigore della Legge del 14 agosto 2020, n.113 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.

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