Salva la vita al nonno e a un passante in pochi giorni

“Poteva capitare a chiunque. Senza conoscere le manovre di primo soccorso non ce l’avrei mai fatta”

Pierpaolo ha 27 anni ed è volontario della Croce Rossa Italiana dall’età di 15. Ha scelto di fare del soccorso la sua professione e, in questi anni, si è trovato varie volte coinvolto in interventi sanitari. Eppure non avrebbe mai immaginato di salvare due vite nell’arco di pochi giorni. Né tantomeno che una di queste potesse essere quella di nonno Enzo, 85 anni, colpito da un arresto cardiaco proprio il giorno del battesimo di sua figlia.

“Durante il pranzo nonno si è accasciato”, racconta Pierpaolo. “Non rispondeva più alle sollecitazioni e, nonostante i miei familiari fossero sotto shock, in pochi secondi ho applicato le manovre del protocollo BLS (Basic Life Support) e attivato la catena di soccorsi. Ho applicato il massaggio cardiaco sul torace di mio nonno per 13-14 minuti ed effettuato le insufflazioni necessarie finché non ha ripreso conoscenza”, spiega. “Tante volte mi era capitato di parlare con mio nonno degli interventi in ambulanza, soprattutto di quelli che riguardavano persone anziane come lui”, prosegue. “Ma non avrei mai immaginato di avere la sua vita tra le mie mani, vederla quasi sfuggire e affondare sul suo torace con tutta la forza che avevo per salvarlo. Da allora per mio nonno ho cambiato nome di battesimo: per lui sono Salvatore”.

La cosa più difficile in situazioni del genere? Rimanere lucidi, agire tempestivamente e in modo corretto. Bastano pochi minuti per fare la differenza in attesa dei soccorsi e tutti noi, conoscendo le manovre di primo soccorso, possiamo davvero salvare vite. Come nel caso del secondo episodio in cui Pierpaolo si è trovato nuovamente coinvolto, appena qualche settimana dopo il malore di nonno Enzo. Questa volta si trattava di un passante in bicicletta. Un giovane di 40 anni che, dopo il tamponamento con un’automobile, era rimasto a terra, in preda a crisi epilettiche e a un arresto cardiaco.

“Poteva capitare a chiunque. Ero semplicemente lì quando è successo”, dice. “Mi sono immediatamente adoperato per fare supporto alle funzioni vitali e accertato che venissero chiamati i soccorsi che, fortunatamente, sono arrivati in 10 minuti”. Minuti che sono stati scanditi dall’applicazione di quelle piccole semplici regole in grado di rianimare una vita. “E’ un corso di poche ore chiamato BLSD. Fatelo, serve”, raccomanda Pierpaolo. “Tutti noi possiamo fare la differenza sia con un parente sia con un passante. Fatelo, serve”.

Categorie: NewsSalute

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