Alfabetizzazione digitale per combattere l’isolamento sociale e la solitudine, acuiti dalla pandemia. Parte oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli Anziani, il nuovo progetto pilota della Croce Rossa Italiana finalizzato a limitare il senso di solitudine degli ospiti di alcune Residenze Sanitarie Assistenziali e favorire le relazioni con i propri familiari, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione.
IL CONTESTO
Dall’inizio della pandemia da Covid-19, le RSA sono state duramente colpite, in particolare per la vulnerabilità e la fragilità delle persone ospitate e per le difficoltà organizzative incontrate nel tentativo di ridurre il rischio di contagi.
Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità in oltre 1300 RSA, su 9154 deceduti, 680 (il 7,4%) erano risultati positivi al tampone e 3.092 (ovvero il 33,8%) avevano presentato sintomi simil-influenzali, ma non erano stati sottoposti a tampone. In sintesi, quattro morti su dieci sono stati sospetti Covid-19.
Proprio per tutelare la salute fisica degli anziani e preservarli dall’imminente rischio infettivo è stato necessario interrompere i contatti con l’esterno – parenti e amici – privandoli così degli affetti e del supporto psicologico. Misure che hanno inevitabilmente causato “effetti collaterali” sulla popolazione dei pazienti residenti in RSA: isolamento sociale e solitudine sono, infatti, tra i principali fattori di rischio che possono concorrere ad un cattivo stato di salute psico-fisico e ad un maggiore rischio di depressione e ansia.
IL PROGETTO
Il progetto della Croce Rossa Italiana nasce proprio per migliorare la qualità di vita degli ospiti delle RSA, favorendo il colloquio diretto con i loro familiari, con i volontari e il mondo esterno, promuovendo attività di apprendimento digitale e ricreative e riducendo le distanze sociali e le sensazioni di solitudine, nel rispetto della sicurezza e della protezione delle persone.
Finanziato dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, inizialmente il progetto vedrà il coinvolgimento di 10 Comitati di Croce Rossa (Torino, Catania, Venezia, Aprilia, Pesaro, Casal di Principe, Alto Casertano e Matesino, Paderno Dugnano, Loreto e Mascalucia) e successivamente potrà essere replicato in altri contesti.
Foto di repertorio